Hambach: lotta contro ruspe e intimidazioni

Un’altra foresta cancellata e una crescente repressione verso gli/le attivist* che dall’ottobre scorso hanno dato il via alla stagione di occupazioni, blocchi e sabotaggi per difendere la foresta di Hambach dalla devastazione causata dall’industria estrattiva del carbone.
Riportiamo la traduzione del comunicato di Hambacher Forst diramato lo scorso 21 gennaio.

Nella prima mattina, i lavoratori della società energetica RWE hanno spazzato via una nuova area boscosa della foresta occupata di Hambach, sotto la protezione della sicurezza privata. Verso le 14.00 vi è stato un confronto con gli/le attivist* dell’opposizione al carbone.
Sia da questo lato che da quello della Sicurezza sono volati sassi.
Questo ha subito un’ulteriore escalation, quando il Servizio di Sicurezza ha investito tre squatter con una jeep.
Un* dei tre non era più in grado di mettersi al sicuro e di conseguenza è stat* ulteriormente attaccat* dalla Sicurezza, e nell’area dei veicoli è stat* pres* e rapit*.
Più tardi è stato consegnat* alla polizia. In clinica il medico si è rifiutato di sottoscrivere una dichiarazione di riservatezza e di trattarl* così in forma anonima. Senza un trattamento di medicinali, la persona ferita è stata riportata alla polizia. Si è ritrovat* con un gran mal di schiena e attualmente è ancora sotto custodia.
Un* altr* attivista, in custodia sotto controllo arbitrario, nel frattempo è stata rilasciata.
Da diversi anni nella zona della lignite del Reno c’è sempre stata un’opposizione attiva contro l’estrazione massiccia di carbone e nella sua conversione in energia elettrica. Anche la repressione contro gli/le attivist* in opposizione al carbone è aumentata e si è rafforzata. Così, dall’autunno 2014, un totale di otto persone sono state arrestate.
“Per la prossima settimana, che sarà annunciata quale settimana d’azione dagli occupanti, si prospetta un sempre più forte peggioramento dei conflitti e dell’estrazione di carbone nell’area del Reno”, ha dichiarato un attivista. “Molti non si lasceranno intimidire da questi attacchi. Si va avanti!”

Fonte: Hambacher Forst