Danimarca: tonnellate di fertilizzante si riversano in mare

Una silenziosa catastrofe ambientale si è verificata il 3 marzo del 2015 in Danimarca senza salire agli onori delle cronache, anche grazie al lavoro delle autorità locali le quali hanno fatto il possibile per sminuire l’entità dei danni.
Il disastro in questione è stato provocato dall’esplosione di un silo ne porto di Federica, che ha causato la fuoriuscita di diverse migliaia di tonnellate di fertilizzante liquido.
Lo scoppio, inoltre, ha dato vita ad un incendio dovuto alla conseguente perdita di olio di palma da una vasca adiacente al silo.danimarca
Un giornale danese ha pubblicamente accusato le autorità locali di aver celato per settimane la reale portata del disastro, la quantità di sostanze chimiche che si sono riversate in mare potrebbero aver ucciso una quantità innumerevole e sconosciuta di pesci e specie ittiche in generale.
Gli altri stabilimenti e le case che si trovavano nel raggio di un chilometro dal silo esploso sono state evacuate, The Danish Society for Nature Conservation ha dichiarato che si tratta di una catastrofe ambientale su scala mai vista nella storia del paese.
Le operazioni per spegnere l’incendio sono durate un giorno intero, mentre c’è ne sono voluti 22 per pubblicare un rapporto che parlasse dell’entità del danno provocato.
Più di 100 persone sono state impiegate nei lavori per rimuovere uno spesso strato di olio di palma e schiuma che si era formato sull’acqua, oltre alle grandi quantità di petrolio e fertilizzanti che hanno ricoperto edifici, banchine e strade.

Fonte: Earth First Journal