La verità non si denuncia: solidarietà alle antispeciste cagliaritane

La verità fa male, soprattutto quando va a toccare le tasche e rischia di danneggiare i guadagni di chi lucra sulla schiavitù e sullo sfruttamento altrui.
Questo è il caso dell’azienda Carrozza Service SRL di Cagliari, che organizza giri turistici a pagamento facendo trainare a due cavalli un carro che può contenere fino a 22 persone, transitando in pieno centro storico in zone molto trafficate e rumorose, costringendo gli animali a muoversi per ore sull’asfalto rovente d’estate, e in balia delle intemperie nei mesi rigidi.
Due attiviste antispeciste che si erano impegnate nel diffondere la verità, denunciando il maltrattamento e lo sfruttamento dei due cavalli da parte dell’azienda, sono state a loro volta denunciare dai titolari di Carrozza Service con decreto penale, e mercoledì 9 marzo dovranno presentarsi in tribunale a Cagliari per rispondere delle accuse ricevute.
L’ennesimo atto di repressione nei confronti di chi tenta di diffondere un po’ di informazione pulita, schierandosi dalla parte di chi è stato privato della voce e viene schiavizzato da quel sistema specista che vede gli animali non umani solo come oggetti funzionali ad ottenere un guadagno o a soddisfare uno scopo.
Le attiviste antispeciste denunciate hanno lanciato un appello affinché quest’occasione possa essere colta per parlare di sfruttamento e liberazione: “la solidarietà è un’arma, usiamola!”cavalli no bus volUna solidarietà che però al momento latita o è molto scarsa, soprattutto da parte di quegli ambienti e realtà che dovrebbero mostrare sensibilità e apertura nei confronti di situazioni come questa.
Invece ancora una volta pare che la lotta antispecista non sarà accolta dagli ambienti anarchici o antifascisti che, supponiamo, non ritengono probabilmente valide le istanze di questo movimento, neanche quando si tratta di esprimere solidarietà a due attiviste oppresse da quello stesso sistema prevaricatore che tutt* dovremmo combattere.
Ci uniamo all’appello lanciato dalle due attiviste antispeciste, Livia e Daniela, affinché mercoledì 9 marzo possa formarsi un grande presidio di solidarietà all’esterno del tribunale di Cagliari, dalle 9 alle 11 in piazza Repubblica, per l’attivismo identitario, la lotta per la liberazione animale, umana, della Terra e chi la promuove.
Chiudiamo riportando di seguito alcune parole delle due attiviste sotto processo:

Vorremmo che questo processo fosse un’occasione per discutere di come eliminare questa piaga dello sfruttamento animale, partendo da qui, da questa carrozza. Perché se anche si dovesse uscire indenni dal processo per diffamazione NON CI SARA’ NESSUNA VITTORIA finché questi schiavi continueranno a trascinarsi per la città e i loro sfruttatori continueranno a prosperare sul loro sfruttamento.
Parliamone.
Cogliamo l’occasione.
Progettiamo nuove forme di disturbo.