Rifugio Gli Ultimi: emergenza adozioni

Riceviamo e diffondiamo l’appello lanciato dal rifugio Gli Ultimi, che si occupa del recupero degli animali non umani salvati dai laboratori di vivisezione.
Lo spazio all’interno del rifugio sta terminando e servono urgentemente adozioni o perlomeno stalli a medio lungo termine per permettere il salvataggio di nuovi topi.gli ultimiMa per chiarire al meglio la situazione riportiamo il comunicato diramato dai volontari del rifugio:

EMERGENZA TOPI ……
Ci serve una grande mano e collaborazione per aiutarci a salvare dei topolini …
Oltre 100 topi maschi albini che sono attualmente ancora nello stabulario dell’università, poiché abbiamo finito fisicamente il posto (con la speranza che non decidano da un momento all’altro di sopprimerli) e una cinquantina di femminucce (attualmente al rifugio), abbiamo recuperato un gruppo misto (maschi e femmine mescolati) di topini striati bianco/arancio.
Non potevamo lasciarli abbandonare a loro stessi anche se non sappiamo bene come li gestiremo; ci sono mamme evidentemente gravide, femmine giovani e adulte potenzialmente gravide, cucciolini su cucciolini da separare al momento giusto. Con l’aggravante che, mentre le femmine tra loro convivono pacificamente in gruppi medio/grandi ovviamente in spazi adeguati, i maschi invece vanno tenuti separati (un topino una gabbia) perché c’è il fortissimo rischio si sbranino per il territorio.
Sono tutti meravigliosi e assolutamente amichevoli con le persone… Amano stare sulle mani.
Ma noi siamo sempre in tre, già allo stremo prima di questo ultimo arrivo.
Una persona non si immagina quanto lavoro ci sia dietro.
Se avete intenzione di aprire la porta a uno o più piccoli malcapitati, per favore, contattateci.
Mettiamo in evidenza che ci servono in particolare adozioni (o anche stalli a medio/lungo termine) di maschietti.
GLI ULTIMI

Noi ci sentiamo di aggiungere che definirsi animalisti dovrebbe prevedere il rispetto di ogni specie, senza alcuna distinzione, quindi ci auguriamo che in molti/e rispondano all’appello, anche in sostegno a chi dedica la propria vita nel tentavo di offrirne una nuova e migliore a chi un tempo era chiuso e ha patito il trauma della gabbia.

Fonte: Gli Ultimi