Monsanto e le guerre chimiche: dal Vietnam a Gaza

Monsanto non è solo sinonimo di organismi geneticamente modificati e pesticidi, nel corso della storia la multinazionale statunitense ha spesso ricoperto un ruolo fondamentale nel decorso di alcuni conflitti bellici.
Premettendo che la guerra stessa andrebbe considerata un crimine, Monsanto nel corso della storia si è vista spesso implicata in crimini di guerra condotti grazie all’utilizzo di alcune armi di distruzione di massa prodotte dall’azienda agro-chimica.
Tra il 2008 e il 2009, nel corso dell’operazione Piombo Fuso, Israele ha bombardando la Striscia di Gaza con l’utilizzo di bombe al fosforo bianco, una sostanza chimica prodotta e fornita da Monsanto, successivamente utilizzate anche nel corso dei raid in Siria.Monsanto-e-bombe-al-fosforo-bianco-1.1
Nel 2009 il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha confermato l’avvenuta spedizione ad Israele di armi chimiche provenienti dal proprio impianto di stoccaggio in Arkansas, fabbricate grazie al contributo di Monsanto che ha rifornito lo stabilimento con 180.000 libre di fosforo bianco.
Secondo quanto riportato su documenti reperiti sul sito della U.S Federal Business Opportunities (FBO), il governo statunitense ha fornito armi al fosforo bianco attraverso una ditta appaltatrice estera, la ICL Performance Products, una filiale della Israel Chemicals.
Oltre al bombardamento condotto sulla Striscia di Gaza, violando di fatto la Convenzione di Ginevra che dal 1949 ha messo al bando le armi caricate col fosforo bianco, tali armamenti sono stati utilizzati da Israele nel 2006 in Libano e dagli Stati Uniti nel corso della battaglia di Falluja, in Iraq, nel 2004.fosforo bianco falluja
Il 25 marzo del 2009 Humane Rights Watch ha pubblicato un rapporto di 71 pagine dal titolo Rain of Fire: Israel’s Unlawful Use of White Phosphorus in Gaza, che denuncia l’utilizzo di fosforo bianco da parte dei militari nel corso del conflitto di Gaza.
Questo agente chimico viene principalmente utilizzato dai militari per oscurare le proprie operazioni sul terreno grazie alla creazione di un denso fumo, ma può essere utilizzato anche come arma incendiaria.
Il rapporto di H.R.W. denuncia il ripetuto impiego di fosforo bianco nella Striscia di Gaza in aree densamente popolate, anche quando questo poteva essere evitato utilizzando fumogeni comuni, evitando così inutili sofferenze e la morte di numerosi civili.
Il rapporto continua spiegando che il fosforo bianco a contatto con l’ossigeno si incendia arrivando a toccare una temperatura pari a 816 gradi Celsius, continuando a bruciare fino a quando la sostanza non si estingue o l’apporto di ossigeno viene tagliato.
L’esposizione al fosforo bianco causa intense e persistenti ustioni sulla pelle che compaiono come necrosi e continuano a bruciare il tessuto organico sino all’esaurimento dell’acqua contenuta in esso.
Il 30 novembre del 2015 il Daily Mail pubblica un articolo nel quale riporta numerose segnalazioni ricevute da attivisti di Radaqq che denunciano l’utilizzo di bombe al fosforo bianco da parte delle forse armate russe, nel corso dei bombardamenti che hanno colpito la città siriana.
Ma il fosforo bianco non è la prima e sola arma chimica prodotta da Monsanto nella storia, che già nel corso della guerra del Vietnam aveva ricoperto un ruolo fondamentale rifornendo l’esercito statunitense con l’Agente Arancio.
L’impiego militare ufficiale dell’Agente Arancio da parte dell’esercito statunitense era finalizzato alla rimozione della vegetazione, in modo da privare i Viet Cong di ogni copertura.
Nel corso della guerra del Vietnam oltre 3.000 villaggi sono stati irrorati con erbicidi, colpendo tra le due e le cinque milioni di persone, tra le quali 150.000 bambini nati con malformazioni, mentre chi è stato direttamente esposto all’Agente Arancio ha successivamente sofferto, o soffre, di cancro, danni al fegato, alla pelle, gravi disturbi nervosi e malattie cardiache.
Oggi in Vietnam ci sono ancora 800.000 tonnellate di bombe inesplose, una terra che continua a subire i danni causati dalla diffusione dei veleni e che, forse, potrà essere bonificata dalle diossine e dalla presenza di Agente Arancio solo entro il 2020.
L’Agente Arancio fu prodotto per conto dell’esercito statunitense da 34 compagnie, tra le quali, oltre a Monsanto, figurano Dow Chemical (recentemente acquisita da Du Pont), Diamond Shamrock, Hercules, T-H Agricultural & Nutrition, Thompson Chemicals, e Uniroyal.
Queste multinazionali, anni dopo la fine della guerra in Vietnam, sono state accusate di aver promosso la fornitura e l’utilizzo dell’Agente Arancio da parte dell’esercito statunitense nonostante conoscessero gli effetti cancerogeni di tale sostanza.
DDT, Agente Arancio, fosforo bianco, Roundup, dal 1901 Monsanto produce e diffonde armi di distruzione di massa. Spesso su richiesta o con il supporto diretto di governi nei quali è frequente la presenza di persone che un tempo facevano parte degli staff dirigenziali di queste multinazionali, come avevamo già denunciato tramite un inchiesta pubblicata nel febbraio 2013.

Fonti: Palestina LibreL’Indro