Vancouver: blocco ferroviario contro il surriscaldamento globale

Sabato 18 giugno circa 100 persone hanno dato vita ad un blocco ferroviario umano sulla linea di Vancouver, organizzato dal Fossil Fuel Resistance Network.rail-blockade-1
Un’azione in risposta all’incidente avvenuto lo scorso 3 giugno a Mosier (Oregon), che ha visto il deragliamento di un treno che trasportava olio combustibile.
La fuori uscita di greggio dal treno Union Pacific ha provocato l’inquinamento del fiume Columbia e del sistema fogniario di Mosier, oltre ad un incendio che ha rilasciato fumo tossico, costringendo all’evaquazione numerosi quartieri, scuole e locali, e causando il prosciugamento della falda acquifera della città.
Negli ultimi tre anni i deragliamenti dei treni in Nord America hanno provocato, oltre ad avidenti disastri ambientali, la morte di 47 persone, causato lo sversamento di milioni di galloni di petrolio nei corsi d’acqua, costretto all’evacuazione migliaia di persone.
Il blocco dello scorso 18 giugno vuole denunciare tutti questi aspetti, oltre alla crescente preoccupazione legata alle minacce portate dalle emissioni di carbonio e al conseguente surriscaldamento globale.
Quello di Vancouver è l’ennesimo esempio di mobilitazione dal basso, della nascità di movimenti di cittadini che, preoccupati per le sorti della Terra, si costituiscono in comunità e danno vita ad azioni dirette contro l’avvelenamento ambientale.
Ma chi difende la Terra viene marchiato come criminale, perché si pone come opposizione diretta a quelli che sono gli interessi di un sistema basato sul saccheggio delle risorse del pianeta.
L’azione di blocco dello scorso 18 giugno ha portato all’arresto di 21 attivisti/e che lunedì 20 giugno sono stati chiamati in giudizio presso il tribunale della contea di Clark, ma che hanno rilasciato questa dichiarazione:

Questo movimento è in crescita e non si fermerà fino a quando tutti i progetti di estrazione di combustibili fossili non saranno stati chiusi, e tutte le note riserve di combustibili fossili non saranno conservate in maniera sicura! baroni del petrolio attenzione: ritorneremo!

Fonti: Earth First La Prima Pagina