Honduras: assassinata un’altra attivista del COPINH

A quattro mesi dall’assassinio di Berta Caceres per mano del governo honduregno, come svelato recentemente da un’inchiesta condotta dal Guardian, si apprende dell’uccisione di un’altra attivista appartenente al COPINH (il Consiglio Civico delle Organizzazioni Popolari e Indigene dell’Honduras) che si batteva contro Aurora, un progetto idroelettrico nel comune di San José, nel dipartimento di La Paz.Lesbia Yaneth
Lesbia Yaneth Urquía, questo il nome dell’attivista, è stata uccisa a seguito della sua forte opposizione al progetto Aurora, promosso e sostenuto dal vice presidente del Congresso Nazionale e dal Presidente del Partito Nazionale.
In Honduras il 35% delle terre sono state destinate a progetti idroelettrici, circa 50, e alle miniere, e il governo locale non esita a chiudere la bocca a chi vi si oppone, lottando per la libertà dei popoli colpiti e della Terra stessa, come nel caso di Lesbia.

Condanniamo e rifiutano questo atto criminale commesso dallo Stato che crea una grande insicurezza per il popolo honduregno, mentre d’altra parte si garantisce i diritti per l’installazione di molti progetti idroelettrici e concessioni minerarie nel territorio Lenca. (Thomas Gomez – porta voce COPINH)

L’omicidio di Lesbia vuole essere un messaggio da parte del governo honduregno a chi si oppone ai loro progetti, ma sa anche di preoccupazione verso l’eventuale approvazione da parte del Congresso della “Legge Berta Caceres per i diritti umani”, che minerebbe la libertà dei gruppi di potere locali.

Questo omicidio fa parte delle politiche di criminalizzazione, di molestie e di odio che sono state seminate contro i membri del COPINH, ma anche contro i combattenti e le combattenti in generale.
Noi continuiamo a chiedere che una commissione indipendente di esperti ed esperte della Commissione interamericana dei diritti umani indaghi sull’omicidio di Berta Caceres; chiediamo la cancellazione del progetto Agua Zarca; l’eliminazione di tutte le concessioni già fatte a progetti in territorio Lenca; e la smilitarizzazione dei territori Lenca, rispettando l’autonomia e l’autodeterminazione dei popoli indigeni.

Difendere la Terra non è un crimine: Berta e Lesbia Yaneth Vivono!

Fonte: Radio Mundo Real