Un titolo quasi romantico, un’omaggio a quell’ideale di liberazione totale che ogni giorno rischia di essere inglobato nell’ingranaggio capitalista e consumista, un meccanismo sempre pronto a fagocitare quei moti di ribellione volti a prendere le distanze, destabilizzare e smantellare il sistema antropocentrico e tutte le sue espressioni di dominio e prevaricazione ambientale, animale e sociale.
Auspicare la liberazione animale, umana e della Terra restando dipendenti da ciò che vomita il mercato e schiavi di un sistema alla caccia costante di nuovi consumatori da poter sfruttare non è solo un’illusione, ma esattamente quello di cui l’industria ha bisogno per poter mantenere tutto immutato.
Linee di prodotti vegan promossi da quelle stesse aziende che fanno parte dell’industria della carne e dei derivati animali.
Certificazioni prive di ogni criticità, che riducono il veganismo ad un marchio, ad uno strumento per ingrassare le tasche di chi ha tramutato la lotta in business.
Reparti appositi all’interno dei supermercati, simboli di quella cultura del consumo che il veganismo si dovrebbe porre di smantellare non sono espressioni di cambiamento, ma piuttosto sintomi di una patologia che sta appiattendo gli ideali di liberazione, contagiando chi pensa che non vi sia differenza tra l’essere vegan e mangiare vegan.
Tutti questi aspetti verranno affontati e approfonditi nel corso di alcuni eventi, nelle prossime settimane, al fine di restituire spessore ad una lotta che è politica, espressione di resistenza dal basso che però rischia di dissolversi ancor prima di essersi affermata, a causa di chi sostiene e promuove gli aspetti più marginali e inconsistenti del veganismo, come quello salutista o alimentare.
Sabato 3 settembre a Latina, presso la bottega sociale Zai Saman, in via Saffi 44 a partire dalle 18, è in programma un’interessante dibattito sulle affinità e divergenze tra l’essere vegan e il mangiare vegan.
Sabato 24 settembre, invece, in occasione del VegFest di Gambettola, Earth Riot interverrà con la conferenza “l’antispecismo ai tempi dell’industria“, un titolo che non ha bisogno di ulteriori chiarimenti, ma che approfondiremo e argomenteremo nel corso di un’incontro che deve alimentare la resistenza a questa forma di capitalismo vegan che si sta diffondendo ultimamente.
Come denunciato anche da un volantino ricevuto per mail nel corso dell’estate, e che potrete reperire presso il nostro tavolo informativo dove troverete molta altra informazione pulita per la liberazione animale, umana, della Terra.
Fonte: Contagio Antispecista