Fabián Tomasi: una vittima dei pesticidi

Sto perdendo la mia vita

Questa la testimonianza video di Fabián Tomasi, ex affumicatore rurale, che attraverso la sua storia personale sta denunciando i danni provocati dai pesticidi nella regione argentina di Entre Rios.
Fabián sta morendo a causa di una grave forma di polineuropatia, una patologia che agisce sul sistema nervoso periferico contratta a seguito dell’esposizione a pesticidi (tra cui glifosato) con cui il ragazzo entrava in contatto in quanto responsabile del riempimento di serbatoi per irrorazioni aeree.
Una delle tante storie che, oltre a mostrare i danni causati dall’esposizione diretta e indiretta ai pesticidi, evidenzia anche la disinformazione volontaria che aleggia intorno a questo settore, dove a chi utilizza questi prodotti chimici non viene fornita alcuna spiegazione sui possibili danni alla salute, né sulle prevenzioni da assumere e protezioni da indossare per limitarne gli effetti di sostanze che non dovrebbero neanche essere commercializzate.
Prodotti chimici che vengono introdotti continuamente nel mercato dalle multinazionali dell’agro-chimica, Monsanto in testa, senza alcuna reale certezza sugli effetti che il loro impiego potrebbe causare sia sulla salute umana, che a livello di inquinamento ambientale, aspetti che vengono verificati solo dopo l’applicazione su campo di queste sostanze, quando gli le conseguenze risultano ormai irreversibili.
Come nel caso di Fabián, il cui fisico si spegne ogni giorno di più, che ha già visto morire il fratello per le stesse ragioni, affetto da celiachia a causa dell’esposizione a quelle stesse sostanze chimiche che ora stanno uccidendo lui.
Fabián ha così deciso di usare la propria storia per avvisare il mondo intero sugli effetti devastanti dei veleni messi in circolazione dalle multinazionali dell’agro-chimica, che mietono vittime dal momento della loro sperimentazione, considerando che vengono testati sugli animali non umani, sino all’applicazione sul campo che determina una contaminazione di risorse idriche e terre difficilmente reversibile.
La storia di Fabián evidenzia come il problema non sia circoscritto esclusivamente ai prodotti chimici utilizzati nell’agricoltura industriale e sulle monocolture geneticamente modificate, ma di come il loro impiego si estenda anche al trattamento di giardini, aiuole, parchi ecc. allo scopo di seccare le erbacce: un processo che ha condotto alla diffusione esponenziale del glifosato ad esempio.

Sono assolutamente convinto che il danno sia impossibile da evitare. Abbiamo condannato la vita delle generazioni future a vantaggio del business, con la complicità dello stato, della giustizia e di gran parte del mondo medico.

L’Argentina, come già aveva denunciato Pablo Ernesto Piovano attraverso il documentario Il costo umano dei pesticidi, è la triste fotografia di ciò che presto potrebbe accadere in tutto il mondo se non si pone un freno alle azioni condotte dalle multinazionali dell’agro-chimica che da anni ormai puntano al monopolio del mercato dei semi.

Fonte: 9ahora