La mattina del 15 novembre, alla luce della luna piena, un gruppo autonomo ha bloccato per diverse ore la strada che conduce al sito per l’estrazione di lignite (carbone).
I difensori della foresta di Hambach hanno accolto i dipendenti della multinazionale mineraria RWE con barricate in fiamme ad impedire il transito dei macchinari.
Questa è solo l’ultima di una serie di azioni di disturbo e di resistenza per impedire la distruzione della foresta di Hambach da parte della RWE, che ogni anno tra ottobre e febbraio abbatte centinaia di alberi per incrementare l’estrazione di lignite.
Una lotta per la liberazione della Terra, contro quelle politiche estrattive che rappresentano la causa principale del surriscaldamento globale, un’azione che gli/le attivisti/e hanno voluto rivendicare attraverso la seguente dichiarazione.
Non possiamo contare sulla democrazia liberale o il capitalismo industriale per proteggere gli habitat naturali e l’ambiente. Solo attraverso l’azione diretta abbiamo la possibilità di garantire un mondo senza sfruttamento.
Solidarietà con i NoDAPL Water Protector, la ZAD (Notre-Dame-des-Landes), e tutti i compagni dietro le sbarre!
Il cambiamento può arrivare solo dal basso, attraverso la solidarietà e il supporto tra chi e con chi ogni giorno mette il proprio corpo a difesa della Terra e di chi la abita.
Fonte: Contra-info