400 persone a difesa della foresta di Hambach

Da oltre 5 anni simbolo della resistenza contro il sistema capitalista e la devastazione condotta dalla multinazionale energetica RWE, che ha colonizzato la foresta per l’estrazione di lignite (un carbone povero).
Quella di Hambach rappresenta l’espressione più pura della lotta per la liberazione della Terra e, quindi, del vivente, che dal 2012 si traduce in blocchi ed occupazioni sugli alberi da parte di singole persone direttamente impegnate nell’impedire la scomparsa di una delle più antiche foreste europee, in Renania (sud-ovest della Germania).
Domenica 10 dicembre, ancora una volta e nonostante la fitta nevicata, oltre 400 persone hanno camminato nella foresta di Hambach. Un sostegno popolare giunto da tutto il mondo a supporto dei/delle resistenti e per sottolineare il vuoto di discussione tra le parti interessate in relazione all’estrazione di carbone e i conseguenti danni sul clima: impasse che sta favorendo e fortificando le opere estrattive di RWE.snowy-walk-banner-525x350
Il tutto volto a giustificare la militarizzazione della zona e le conseguenti azioni di polizia, delegittimando la resistenza dei/delle difensori della foresta puntualmente taggati come estremist* e violent*.
Un tentativo di criminalizzare chiunque lotti per la liberazione della Terra, insufficiente però ad arrestare la solidarietà espressa dalle persone che domenica scorsa sono accors* nella foresta di Hambach provvisti di torte fatte in casa, sacchi a pelo e vestiti caldi da offrire ai/alle “pericolos*” “estremist*” disarmat*, al contrario dei centinaia di poliziotti schierati a difesa degli interessi della multinazionale di turno.

Appello alla solidarietà internazionale che i/le ribelli di Earth Riot, sabato 9 dicembre, hanno voluto rinnovare a loro modo: respect existence or expect resistance!24992399_311352616030381_892437038_nFonte: Enough is Enough!