Attica: “…nemmeno l’acqua dai fascisti”

Tragedia è una parola che ha origine dal greco, un sostantivo ormai patrimonio del gergo comune che solitamente viene utilizzato per indicare fatti spiacevoli, difficilmente prevedibili, dettati dal caso e a cui spesso è impossibile porvi rimedio a causa della loro immediatezza.
Per questo gli incendi che hanno avvolto Atene, distrutto il villaggio di Mati, provocato almeno 91 vittime tra le persone e chissà quante tra gli animali nelle foreste, non si possono definire una tragedia, ma un atto premeditato, forse un attentato fascista, questo solo il tempo potrà dirlo.gracia
Ma dal dramma di un paese messo in ginocchio da un evento che poteva essere evitato, ne è scaturito il fallimento di chi semina intolleranza e odio razziale, spazzati via dalla solidarietà espressa tra popoli.
Mentre collettivi anarchici e centri sociali, privi di alcun supporto mediatico, organizzavano i primi punti di soccorso e raccolta di generi di prima necessità a supporto delle vittime, i partiti neo-nazionalisti (Golden Dawn su tutti) strumentalizzavano l’accaduto facendosi riprendere tra le fiamme alla ricerca di qualche consenso e trampolino elettorale.
Mentre pescatori egiziani, tra i primi ad intervenire, soccorrevano le persone gettatesi in mare per fuggire agli incendi, palestinesi e curdi donavano sangue per aiutare le centinaia di persone gravemente ferite, almeno tre esponenti del suddetto partito Golden Dawn venivano arrestati per saccheggio delle case abbandonate, come anche diversi membri del gruppo neonazista Alba Dorata, trovati nelle foreste poche ore dopo lo spegnimento degli incendi.grecia egitto
Mentre le comunità Rom donavano prodotti ortofrutticoli da loro coltivati, 15 fascisti sempre appartenenti a Golden Dawn, coperti da caschi, armati di spranghe e bastoni aggredivano un gruppo composto non solo da migranti nel centro di Salonicco.
Mentre la loro stessa vita era a rischio, gli abitanti di Attica hanno cacciato i membri di Golden Dawn urlando che non prenderebbero nemmeno l’acqua dai fascisti.

PP

Fonti: iefimerida indipendent