Defend the Swamp – Collettività Autodeterminate

La Swamp è diventato uno spazio di vita e condivisione tra le persone e la natura, al di fuori delle tendenze votate al consumismo.
In una città dove la lista d’attesa dei costosi “alloggi sociali” è infinita, abbiamo deciso di costruire le nostre case e lavorare in modo sostenibile e autosufficiente.
In particolare, in Kanaleneiland, solo un paio di anni fa gli alloggi sociali sono stati venduti a società private dietro le spalle delle persone.

Un’altra espressione di socialità autogestita e autodeterminata rischia di esser spazzata per far spazio al cemento.
Kanaleneiland, piccolo distretto della zona sud-ovest nella città di Utrecht (Olanda), dove da 5 anni una comunità di persone resiste alle leggi di mercato e dello stato proponendo una forma di socialità svincolata da dinamiche consumiste e dalla dipendenza imposta dal regime capitalista.
Zona classificata come “quartiere problematico” e da anni sotto costante osservazione da parte del ministero olandese dell’edilizia abitativa, lo scorso 27 ottobre è stato emesso l’ordine esecutivo di sgombero (previsto per mercoledì 31) della Swamp (palude): la giovane foresta che sorge in Kanaleneiland, casa tra gli/le altr* di uccelli, conigli, pipistrelli, topi e numeros* altr* viventi.
Un provvedimento che prevede l’abbattimento dell’intera area boschiva per far spazio all’onnipresente cemento, funzionale alla realizzazione di un centro commerciale e una rimessa per autobus edificabili altrove e permessa nonostante la ditta appaltatrice non sia provvista neanche dei permessi per procede con l’abbattimento degli alberi.
Si tratta di Borghese Real Estate, azienda olandese del settore edilizio, responsabile della realizzazione di numerosi progetti per conto terzi, tra cui supermercati, autorimesse e fast food McDonald’s.
La scelta dell’area però sarebbe da ricondurre anche a dinamiche razziste, e alla volontà da parte delle istituzioni di “ripulire” una zona ritenuta scomoda in quanto circa l’80% della popolazione è di origine turca e marocchina.
Collettività auto-organizzate costruite al di fuori del sistema come la Swamp rappresentano dichiarazioni dirette di indipendenza dallo stesso, espressioni che ne destabilizzano le fondamenta in quanto libere da omologazioni volte al controllo sociale e non al benessere, e al dominio delle terre per le solite sporche ragioni economiche.

Complici e solidali con le ZAD e le creature simili!

VM

Fonte: squat.net