“Tristezza, Rabbia e Resistenza”

Il 7 novembre 2004 Sébastien Briat, attivista antinucleare, rimaneva ucciso nel corso di un’azione, travolto dalla locomotiva di un convoglio trasportante rifiuti nucleari.Sébastien Briant
Sébastien è morto mentre cercava di bloccare il trasporto delle botti Castor, particolari barili prodotti dalla società GSN, impiegati per lo stoccaggio e lo smaltimento di combustibili esausti e scorie nucleari.castor botti
Da quel giorno, ogni anno, un gruppo di persone si riunisce sul luogo dell’accaduto per ricordare il ragazzo, allora ventunenne, e riaffermare la lotta condotta.
Il 7 novembre di quest’anno, sfoggiando una repressione retroattiva che sottolinea quanto il sistema tema il ricordo e il rinnovamento degli ideali di lotta, gli/le attivist* che si erano dati appuntamento alla stazione di Dannenberg hanno trovato ad accoglierl* circa 120 poliziotti, tra cui anche una divisione dei servizi di intelligence.
Numerosi i tentativi di identificazione delle persone presenti, oltre a pressioni per l’individuazione tra di loro dell’organizzatore della commemorazione.
Attivisto che al grido di “Tristezza, Rabbia e Resistenza”, hanno risposto che “la polizia potrà pure disturbare il nostro lutto, ma la rabbia rimane e cresce di giorno in giorno”.memorial sebastien

Amore e forza per i/le nostr* compagn* a Bure, nella foresta di Hambach e ovunque si combatta contro la repressione dello stato e i folli progetti industriali!

RS

Fonti: nantes indymediamanifest