Processo a Facundo: intimidazioni e censura verso internazionalist*!

La PDI (polizia investigativa cilena in borghese) questa mattina (12/12) si è presentata presso l’abitazione dove alloggia una compagna italiana della Rete internazionalista in solidarietà ai prigionieri Mapuche e NonMapuche, presente ad ogni udienza del processo al lonko Facundo Jones Huala iniziato lo scorso 4 dicembre.
Un chiaro atto intimidatorio a cui non è stato lasciato alcuno spazio, negando alla polizia l’accesso all’abitazione.
In un secondo momento, quando la compagna è uscita dall’abitazione per recarsi in tribunale di Valdivia, è stata seguita fino alla fermata dell’autobus senza un fermo/controllo effettivo di identità.
Va sottolineato come queste pratiche repressive in Chile rappresentino la norma e vengano applicate nel quotidiano, sopratutto se si tratta di comunità Mapuche e solidali. Una delle prime udienze aveva visto il tentativo di negare l’accesso in aula alla stampa internazionale, anche in questo caso fallito su pressione di solidali e attivist* internazionalisti.
Si segnala che la compagna è giunta in tribunale senza ulteriori problemi, dove si sta tenendo il settimo giorno d’udienza del processo che terminerà venerdì 14/12, con la lettura della sentenza.

Marrichiweu (10volte Resistenza)

RS

Info e decorso del processo