Separa e conquista – omologazione repressiva dalla ZAD ai Pu lof

Pu lof, ZAD, squat, tree house, a prescindere: espressioni di Resistenza.
Conseguenze naturali della lotta contro il saccheggio della Terra.
Numerose sono le analogie tra queste forme di presidi permanenti, magari determinate da necessità differenti, ma tutte contraddistinte dallo stesso obbiettivo: la Liberazione della Terra dal dominio del capitalismo.
Altrettante sono le similitudini nell’ambito di un quadro repressivo sempre più standardizzato a prescindere dall’area colpita, e che vede nella retroattività, nella presunzione di crimine e nelle strategie volte al separa e conquista, le forme di persecuzioni più comuni e diffuse.
Nella primavera del 2018, al culmine delle opere di sgombero della ZAD di Notre Dame des Landes (Francia), il governo Macron stremato dalla resistenza ad oltranza portata avanti dai/dalle zadistes elaborò una strategia per spezzare la lotta dall’interno.
Promettendo incolumità e con la prospettiva di un reddito, propose accordi che garantivano ai contadini la gestione delle zone occupate subordinando però la “libertà” della Terra al controllo dello stato.
Accordi che, il 12 marzo scorso, si sono tradotti in una nuova operazione di polizia finalizzata alla distruzione di alcune capanne in quanto autogestite, ritenute abusive perché non soggette a tale provvedimento.D1iAuXJXcAAQenI
Nel quadro di persecuzione del popolo Mapuche, un fenomeno molto simile sta colpendo le comunità cilene.
In questo caso però le strategie divisorie sono attuate direttamente dalle multinazionali colonizzatrici, come recentemente denunciato dalla Comunità Mapuche in Resistencia di Malleco, in relazione alla costante devastazione della foresta Mininco.

Le compagnie forestali hanno sempre usato come mezzo di intervento le carenze economiche della nostra gente, sollevando false aspettative attorno a uno sviluppo che finisce per beneficiare degli interessi del monopolio forestale.

Tramite inganni e promesse di immunità dalla persecuzione dello stato cileno, multinazionali del settore come la compagnia Forestal Mininco hanno alimentato un clima di ostilità tra membri delle comunità Mapuche.
Una situazione che ha portando diversi leader ad essere assunti come camionisti e spediti a contrastare la propria gente, nell’ambito dell’opera di colonizzazione delle terre ancestrali nelle foreste cilene dell’Araucania e del Bio Bio.fueraforestales-800x445
Fenomeni omologati e applicati dove necessario, agevolati dalla presenza di regimi fascisti che facilitano sensibilmente l’egemonia capitalista, offrendo libero sfogo ai sogni di conquista di multinazionali e simili.
La comprensione del processo di standardizzazione della repressione deve portare alla distruzione di ogni distanza materiale e mentale, perché non esistono luoghi immuni a questi fenomeni e la solidarietà internazionale è l’espressione di resistenza più forte con la quale rispondere.

RS

fonte: radiokurruf