Piazza blindata dalle camionette dei carabinieri, persone portate fuori di peso fin dalle prime ore dell’alba.
Così si è consumato lo sgombero di Atlantide, da 15 anni simbolo della libertà di identità e di genere, una libertà che il comune di Bologna cerca di soffocare, ma che resta strozzato dalle grandi dimostrazioni di solidarietà espresse ogni volta che viene condotto un atto d’oppressione.
Lo sgombero, avvenuto in maniera ignobile, con le camionette che si sono presentate all’alba alle porte di Atlantide, in Porta Santo Stefano, è sfociato però in un immediato corteo di solidarietà che ha raggiunto le due Torri in centro città.
Per questo fine settimana sono previste ulteriori iniziative per continuare a denunciare quanto avvenuto ed esprimere solidarietà a tutt* gli/le abitanti di Atlantide, un luogo che ospitava persone LGBTQ, punk, e tutt* coloro sostenessero ideali di libertà e uguaglianza.
Domani, 10 ottobre, si terrà un corteo con concentramento alle ore 15 in Piazza di Porta Santo Stefano.
Domenica 11 ottobre, alle ore 10, dopo la campeggia queer che si è svolta a Ozzano dell’Emilia dal 29 luglio al 2 agosto, il Sommovimento NazioAnale si incontra di nuovo in assemblea a Bologna.
Da parte di Earth Riot, vogliamo esprimere solidarietà ai/alle ribelli sgomberate urlando nuovamente a gran voce #AtlantideResiste! #AtlantideOvunque!