Atlantide r-esiste!

Atlantide è una realtà bolognese autogestita e autorganizzata, popolata da gruppi femministi, lgbtq e punk, che dal 1998 ha la sua sede nel Cassero di Porta Santo Stefano.
Uno spazio occupato da oltre 15 anni, sede di scambi culturali, promozioni sociali e progetti politici svicolata da ogni forma di associazionismo e mercificazione, un luogo dove vige l’autoproduzione, la distribuzione e l’autodeterminazione dei soggetti.

Oggi vogliamo esprimere la nostra solidarietà e il nostro supporto a questa realtà libertaria, un bene collettivo, che il 1° aprile scorso ha ricevuto una lettera dal Comune di Bologna, nella quale si comunica lo sgombero forzato entro 15 giorni.

L’azione applicata dal Comune su Atlantide è l’ennesimo esempio, non primo e non ultimo, temiamo, di oppressione ai danni di quelle realtà indipendenti e autogestite che nutrono arricchiscono di diversità e cultura i quartieri delle città.
La Terra è di chi la vive, gli spazi sono di chi li vive e di chi li fa vivere, concetto che immaginiamo essere astruso all’amministrazione comunale bolognese del PD, che conferma la sua inclinazione verso sgomberi ed espropri già ampiamente espressa nell’ambito della lotta notav, così come a buona parte del Consiglio.

Le città non hanno bisogno di nuovi supermercati o altre banche, ma di spazi come Atlantide, che promuovano principi di solidarietà e uguaglianza che purtroppo rappresentano sempre più una rarità al giorno d’oggi.

atlantide resiste

Atlantide resta dov’è! Questo è il messaggio che verrà rilanciato venerdì 11 aprile, nel corso del presidio organizzato dalla realtà di Porta Santo Stefano, previsto per le 18 in piazza Re Enzo a Bologna, al quale non possiamo astenerci dal partecipare.

Atlantide si muove per restare dov’è!

Solidarietà da Earth Riot, collettivo antispecista.