Breda: giocattoli da guerra

Nello stabilimento di via Lunga a Brescia della Breda Oto Melara spa (gruppo Leonardo, ex Finmeccanica) si producono storicamente armi da caccia, armi da guerra, blindati.
Quelle stesse armi che l’Italia vende a regimi fascisti come quello turco o usa per le proprie “missioni di pace” e per supportare USA ed Europa nell'”esportazione della democrazia”.
Non contenti, nel 2013, inaugurano anche il museo Breda Meccanica Bresciana con una mostra fotografica permanente auto celebrativa: immagini, filmati e cimeli che ripercorrono la storia delle loro grandi produzioni.
Il pezzo forte di tale museo è la visita al bunker antiaereo e antigas.
Produrre armi rendeva l’azienda obiettivo sensibile durante la seconda guerra mondiale e quindi si dotò, su ordine del ministero della guerra, di un bunker antiaereo che oggi è possibile visitare rivivendo uno dei più violenti bombardamenti che la città subì nel corso del conflitto bellico.
L'”intrattenimento” consiste nella registrazione autentica della sirena che avvisa dell’arrivo degli aerei e dell’inizio del bombardamento: una “divertente” simulazione con tanto di luci ad effetto.
Un’esibizione che Breda fa passare come un’innocente rievocazione storica, mantenendo nel contempo la loro macabra passione e cultura della guerra.
Il bunker è stato recentemente restaurato a cura dell’associazione Melara onlus e dal gruppo seniores dell’azienda.

Tra gli altri sponsor del museo figurano:

Museo XX secolo (Desenzano, Bs)
Musil (Rodengo Saiano, Bs)
Associazione Vivere la stroria (Verona)
Associazione Cenni Storici (Rodengo Saiano, Bs)
Associazione Bunker and More (Bolzano)
Cigala Autotrasporti (Pavone Mella)
IDM Cannon Company (La Spezia)
B.S.E. Security (Brescia)

TT

Fonte: pressreader