L’industria della vanità prepara le sue prossime vittime

Oggi vogliamo segnalarvi e denunciare quanto sta accadendo ad Antegnate, nella Bassa Bergamasca, dove sta per vedere la luce l’ennesimo allevamento di visoni destinati a diventare vittime dell’industria della pelliccia.

gabbie già provviste di visoni a Misano

Sempre nella Bassa Bergamasca, a Misano, martedì 30 aprile 250 fattrici sono giunte in un allevamento per conto della famiglia Legramandi; il prossimo sarà appunto quello di Franco Finetti, gestore dell’allevamento in località Cascina di San Rocco di Antegnate, il quale, intervistato dopo le contestazioni da parte di gruppi animalisti e antispecisti, ha dichiarato «fateci lavorare».
Tutti attraversiamo un periodo di crisi, ma questo non deve giustificare il sacrificio di esseri viventi all’insegna della vanità e di un mercato che gronda sangue guidato dal mito dell’apparenza.

La stagione in cui sfoggiare questi capi insanguinati è lontana, ma l’industria della pelliccia prepara già le prossime vittime. A questo servono le 250 fattrici che metteranno al mondo creature ignare del destino cui andranno incontro, nate prigioniere e condannate a morte ancor prima di nascere.
Per queste ragioni, il Comitato Liberazione Animale e l’Underground di Bergamo hanno indetto un presidio No Fur previsto per sabato 4 aprile dalle 14 alle 16.30 ad Antegnate, in località Cascina San Rocco.
Un nuovo appuntamento per affermare ancora una volta, come si legge nel comunicato degli organizzatori, la netta opposizione al sorgere di un nuovo impianto di tortura e morte in nome del profitto e della vanità.
Il comunicato si chiude precisando lo stampo fermamente antispecista dell’iniziativa in questione: ideologie, atteggiamenti e provocazioni di stampo sessista, razzista e fascista non saranno tollerati.
Da parte di Earth Riot, non può che esserci piena solidarietà e appoggio a questa lotta, che insieme a molte altre fanno parte di un quadro di liberazione generale, auspicando la rottura di ogni forma di prigionia per la terra, per gli animali non umani e per quelli umani.
Invitiamo chi abiti in zona o chiunque ne abbia la possibilità a recarsi al presidio per sostenere questa battaglia e a far girare queste notizie sempre troppo taciute.

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