OGM: Oggetto Gravemente Misterioso!

L’Unione Europea lo scorso 15 gennaio ha promosso un questionario, con scadenza fissata per il prossimo 15 aprile, rivolto a tutti i cittadini comunitari allo scopo di conoscere il parere delle persone riguardo gli OGM (organismi geneticamente modificati).
Nel 2014 dovranno essere presi dei provvedimenti in merito e il risultato di questo questionario potrebbe determinare il via libera o meno, da parte del Parlamento Europeo, alle coltivazioni OGM di mais, soia e patate all’interno dei paesi dell’UE, quindi anche in Italia.
Il problema è che non si sta facendo alcuna informazione; prima di promuovere un questionario del genere l’UE dovrebbe mettere ogni cittadino nella condizione di sapere quello di cui si sta parlando, in questo caso fornire informazioni sugli OGM, sulle colture biologiche e sui semi tradizionali. Questo al momento non si è ancora verificato e, come si può intuire fin dalle prime domande del questionario, potrebbe esser stato tutto studiato in modo che le persone non sappiano come esprimersi con certezza.
Noi non siamo scienziati, non siamo chimici e nemmeno agronomi, ma abbiamo svolto molte ricerche in questi ultimi mesi, raccolto dati e vogliamo condividerli con tutti nella speranza che facilitino le scelte, quelle giuste.
L’Agenzia europea per l’ambiente recentemente ha stilato vari rapporti su diverse tematiche: alcuni riguardano l’applicarsi delle nuove tecnologie e gli OGM sono ritenuti una di queste.
Questi rapporti evidenziano come la minaccia maggiore derivante dagli OGM sia il fatto che non sono stati condotti studi sufficientemente approfonditi per valutare tutti i danni che possono provocare.
Le multinazionali che li producono e commercializzano applicano molte pressioni sui governi perché essi diano l’autorizzazione all’utilizzo, e come già successo in passato per l’amianto, ad esempio, spesso vengono approvate nuove tecnologie senza conoscerne tutti i rischi.
Gli interessi economici di queste aziende finiscono spesso per dominare tutto il resto, mentre la tutela della salute ambientale, di quella delle persone e di ogni altro essere vivente della Terra non viene neanche presa in considerazione.
All’inizio gli OGM venivano “offerti” ai contadini con la promessa che le loro colture avrebbero reso maggiormente, ma la resa è identica, mentre le tasche delle grandi multinazionali si gonfiano.
Il trucco è che i semi OGM sono sterili, permettono un solo raccolto dopo il quale i contadini sono costretti a tornare dalle aziende per acquistarne altri, ed ecco i primi interessi a senso unico.
Inoltre le coltivazioni OGM per crescere necessitano dell’impiego di grandi quantità di acqua, favorendo così la desertificazione dei territori, e di 56 diversi trattamenti di pesticidi, sostanze tossiche che provocano sterilità, malformazione del feto, e favoriscono l’insorgere della SLA e del morbo di Parkinson.
L’organismo geneticamente modificato è un prodotto di laboratorio, i cui geni sono stati mischiati e sostituiti per ottenere risultati standardizzati, dimensioni, profumo e sapore identici per ogni prodotto. In pratica, vengono estratte e assemblate le caratteristiche migliori di vari semi in modo da ottenere un frutto che possa avere un buon mercato.
Questo processo dà alla luce frutti visibilmente belli, profumati e molto simili nelle dimensioni, ma incapaci di riprodursi e di resistere alle intemperie e ai parassiti.
Ogni essere vivente possiede nel proprio patrimonio genetico gli input necessari a crescere e a difendersi dagli agenti esterni, mentre gli OGM ne vengono privati, privilegiando invece quelli che danno un bello aspetto. Questo è il motivo per cui le agricolture OGM necessitano un massiccio impiego di pesticidi per crescere e sopravvivere.
Le sostanze tossiche utilizzate, prodotte dalle stesse multinazionali che commercializzano gli OGM, arrivano sulle nostre tavole perché resistono all’interno degli alimenti sui quali sono state spruzzate.
Le colture OGM quindi provocherebbero più di un danno: vari studi hanno già evidenziato che possono causare il cancro e l’elevato utilizzo di pesticidi non fa che aumentare il rischio di contrarre altre gravi patologie.
Queste sostanze tossiche mietono migliaia di vittime ogni anno tra agricoltori e consumatori, per non parlare degli animali che si ammalano, muoiono e rischiano l’estinzione come sta capitando ad una specie di pipistrello che si ciba di insetti contaminati dai pesticidi presenti sulle piante.
Anche gli apicoltori si sono ribellati agli OGM, che causano un’elevata moria delle api, e quelle che non muoiono trasportano con loro i pesticidi presenti nel polline che poi finiscono all’interno del miele. Ad essere sotto accusa in particolar modo c’è il mais Mon810 della Monsanto, sempre lei.

Nelle prossime settimane continueremo a fornire informazioni e dati sugli OGM perché le idee possano essere sempre più chiare e la compilazione del questionario più semplice.
Inoltre Earth Riot provvederà ad organizzare dei tavoli informativi nei prossimi mesi, presto vi forniremo le date e i luoghi.  

Restate sintonizzati 😉