Solidarietà alla Finlandia: in difesa delle foreste, contro il nucleare

Dallo scorso aprile, in una foresta vicino a Helsinki, è iniziata una lotta popolare contro il progetto di una nuova centrale nucleare portato avanti dall’azienda Fennovoima, in parte dello stato finlandese e in altra parte con contratti legati alla Roscom, di proprietà dello stato russo.
Il 15 settembre scorso l’accampamento permanente antinucleare di Hanhikivi è stato sgomberato dalla polizia locale.
Nel corso di questi avvenimenti un attivista è riuscit* a trincerarsi su di un albero dove era stata costruita una capanna. Per ben nove giorni questa persona, nonostante avesse esaurito le scorte già il giorno 19, ha resistito contro la fame, il freddo, la pioggia, il vento e la forte umidità, a guidarlo i suoi solidi ideali. Da allora altr* quattro attivist* si sono unit* alla sua protesta entrando a loro volta in sciopero della fame, tre fuori dalla sede di Pyhäjoki della Fennovoima e uno a Helsinki, come forma di solidarietà a chi sta lottando esclusivamente per difendere la Terra, la salute di territori e abitanti, senza interesse alcuno se non quello di un mondo libero. Siamo convinti che avrebbe resistito ancora, ma durante la sera del 23 la polizia lo ha portato giù dall’albero con la forza – come ci racconta Teemu, un attivista del movimento contro la Fennovoima. Ci sono volute diverse ore, tre grandi veicoli, un’unità speciale della polizia e dei pompieri, hanno abbattuto diversi alberi, tra i quali probabilmente anche quello su cui si trovava la capanna – e costruito una strada.

L’attivista è stato preso in cura per alcune ore all’ospedale più vicino, ma è già stato rilasciato. Di conseguenza, anche lo sciopero dei suoi quattro compagni è terminato, ma dalla Finlandia è stato lanciato un appello che non può essere ignorato, una chiamata alla solidarietà internazionale a questa lotta.
L’invito è quello di organizzare presidi di solidarietà presso le ambasciate finlandesi e/o russe.

Di seguito riportiamo la traduzione del comunicato che abbiamo ricevuto poche ore prima che l’attivista fosse costretto ad abbandonare la capanna:

La lotta antinucleare continua a Pyhäjoki, Finlandia.
L’accampamento antinucleare a Hanhikivi è quasi stato
sfrattato la settimana scorsa, il 15 settembre, però la polizia
ha lasciato una persona in una capanna costruita su un
albero.  Alcune persone hanno dato vita a un nuovo
accampamento sul posto, vicino a una casa che finora
avevano usato come base per costruire l’accampamento.
Dall’isolamento del loro compagno su un albero, quattro
attivisti hanno deciso di iniziare uno sciopero della fame.

La compagnia di energia nucleare Fennvoima non permette agli attivisti ecologisti di portare beni di prima necessita alla persona trincerata sull’albero, che è rimasta senza alimenti da sabato 19 settembre, motivo per cui i suoi compagni hanno deciso di dare il via allo sciopero della fame, allo scopo di riuscire a portare cibo, vestiti pesanti e altri beni necessari.
Tre degli attivisti in sciopero sono accampati insieme
all’officina Fennovoima nel centro di Pyhäjoki e l’altro ad
Helsinki.

L’obiettivo di negare l’entrata nella zona è una strategia del direttore delle costruzioni di Fennovoima, Jouni Sipiläinen e del capo di polizia di Oulu, leale al suo amico.

I compagni dell’attivista trincerato sull’albero sono molto
preoccupati per il suo stato di salute; resiste da una
settimana contro il freddo e il maltempo. Il clima è freddo,
piovoso e ventoso, la situazione nella zona è molto stressante a causa della grande quantità di guardie di sicurezza privata, che non permettono ai sostenitori di accedere alla zona. La situazione dell’attivista è davvero complicata.

Per tutto questo, i suoi compagni chiamano all’azione per
realizzare iniziative alle ambasciate della Finalndia e della
Russia. L’impresa Fennovoima è parzialmente proprietà dello stato della Finalndia. Fennovoima possiede contratti con Rusatom Utramar, fornitore della centrale nucleare, che è sussidiaria dello stato russo (Corporazione dell’Energia Atomica Rosatom).

Il testo originale del comunicato è disponibile a questo link.
Per ulteriori informazioni, approfondimenti e per rimanere aggiornati in tempo reale sulla lotta in corso, vi rimandiamo al sito ufficiale del movimento Hyokyaalto.