SPRUZZANO VELENO PER PRODURRE ALTRO VELENO

La multinazionale Monsanto è una delle maggiori sostenitrici e produttrici degli OGM (organismi geneticamente modificati), anzi, possiamo dire che sia conosciuta in America, ma ornai anche in Europa e in Italia, principalmente per questo (al nostro Paese da quest’estate, è stato imposto dall’Unione Europea di permettere la coltivazioni di mais OGM).

Ma i crimini della Monsanto non sono solo quelli di creare mostri vegetali in laboratorio, dannosi per la salute di tutti e ad alto tasso cancerogeno.

Questa azienda è nata principalmente come industria chimica per la produzione di diserbanti, biocidi e pesticidi, ha avuto un ruolo anche durante la guerra del Vietnam, durante la quale veniva utilizzato il suo agente arancione, un defogliante letale per le persone.

L’ultimo veleno immesso sul mercato da questa multinazionale, che gioca giornalmente con la salute  di tutto l’ecosistema, di ogni creatura che lo abita, si chiama Roundup, un erbicida utilizzato nell’agricoltura e non solo.
L’ingrediente attivo del Roundup è il glifosato: disperderlo nell’ambiente significa contaminare ogni cosa, aria, falde acquifere, vegetali, animali e persone.

Questa sostanza non scompare, non viene smaltita dalle piante, se gli alimenti che consumiamo abitualmente sono stati soggetti ad esposizione al Roundup ci ritroviamo il glifosato nei nostri piatti.

In pratica, la Monsanto produce OGM resistenti ai diserbanti che essa stessa commercializza in modo da poterli vendere… un mercato del veleno a 360°.

Ma perché tutto questo dovrebbe preoccuparci?

Varie ricerche e studi hanno già denunciato la presenza di glifosato nelle urine umane; entrare in contatto con questa sostanza, consumare prodotti sui quali è stato usato il Roundup mette a rischio il DNA, può causare sterilità maschile, malformazioni del feto durante la gravidanza e per finire in bellezza il cancro.
Il glifosato, finendo nel nostro organismo, attacca le pareti del tratto gastrointestinale, uccidendo i batteri benefici che ospitiamo e mettendo a serio rischio la nostra salute; l’80% delle difese immunitarie si trovano proprio in questi organi.

sinistra: breve periodo di utilizzo di glifosfato (un anno)
destra: lungo periodo di utilizzo di glifosfato (dieci anni)
Questo non significa che un breve periodo non sia dannoso, questo significa che il glifosfato è dannoso in qualsiasi caso, che non vi è nulla di naturale e buono nell’immettere una sostanza con simili conseguenze nel terreno.

Se la nostra salute e quella dell’ambiente sono a rischio (l’utilizzo di questa sostanza sui terreni li fa ammalare, genera malattie vegetali e supererbacce) lo dobbiamo anche all’Unione Europea che permette alle multinazionali di operare in piena libertà assecondando ogni loro richiesta, approvando leggi che di fatto asfaltano la tutela del benessere di persone e ambiente a vantaggio degli interessi delle grandi corporazioni.

I soli a poter tutelare la nostra salute siamo noi stessi, i governi esistono solo per fare gli interessi di chi li amministra, sempre pronti a passare sopra tutto e tutti pur di intascarsi i soldi da aziende che stanno ricolonizzando l’intero Pianeta.

Informarsi ed informare sono le armi pacifiche che abbiamo a disposizione, preservare la nostra salute significa non consumare prodotti contenenti organismi geneticamente modificati, cercare sempre di acquistare frutta e verdura da contadini di cui ci fidiamo e non nei supermercati, leggere attentamente le etichette dei prodotti.

Diffidiamo da quello che TV e giornali vogliono farci credere, la vera informazione proviene da chi la fa senza interessi alle spalle, creare una rete tra cittadini che si scambiano informazione pulita è l’unico modo per contrastare chi gioca con le nostre vite e quella di tutto Pianeta.