TUTT* LIBER*!!!

Firenze, 15 giugno 2013 – una giornata antispecista per combattere ancora una volta la schiavitù, lo sfruttamento e la morte animale.

Alla mobilitazione hanno preso parte varie realtà antifasciste, antispeciste e anarchiche, tra 1000 e 1500 persone sono scese in piazza in maniera compatta, nonviolenta, tutte guidate da ideali di libertà e uguaglianza tra ogni specie.
L’iniziativa ha avuto origine in Piazza della Repubblica, dove è stato allestito un maxi schermo da cui sono stati proiettati filmati verità sulla nonvita degli animali detenuti negli allevamenti.
Ad introdurre questi filmati un flash mob che ha rappresentato tutte le forme di sfruttamento animale, dall’utilizzo alimentare a quello dell’industria della moda e della vanità, passando da quello per scopi medici, per poi arrivare alla caccia e alla schiavitù e morte patita negli zoo, nei circhi, negli acquari, e quella subita dagli orsi della luna la cui bile è usata a fini farmaceutici.
Il flash mob, che non ha tralasciato alcuna vittima animale, come dovrebbe sempre essere, si è concluso con la dimostrazione che un mondo diverso può esistere, che tutt* possiamo compiere una scelta, quella della nonviolenza, e invitando altre persone a lottare per quello in cui si crede.
Decine di palloncini, rigorosamente biodegradabili sono stati poi liberati in cielo a simboleggiare la rottura di ogni gabbia, catena e prigionia.

Prima che il corteo partisse da Piazza della Repubblica per muoversi lungo le vie di Firenze, vi è stato un intervento molto toccante, la dedica di questa giornata di mobilitazione antifascista/antispecista a Clément Méric, un attivista per i diritti di uguaglianza tra razza, orientamento sessuale e specie, un ragazzo di 18 anni che ha perso la vita il 5 giugno scorso, aggredito e picchiato con un tira pugni da tre neonazi facenti parte del gruppo di estrema destra JNR (Jeunesses nationalistes révolutionnaires).
Una persona come noi, che difendeva le proprie idee e lottava affinché altri fratelli e sorelle umani e non potessero ottenere libertà. Per questo, il corteo è stato dedicato a lui…
Un lungo corteo, durato un paio d’ore, guidato dal maxi schermo che per tutto il tempo ha continuato a proiettare filmati verità, che per due volte è transitato da Piazza del Duomo dando vita ad una pacifica, ma emozionante occupazione degli scalini che portano all’ingresso della cattedrale, invasi da tanti striscioni rosso/neri e nero/verdi

Durante il tragitto non è potuta mancare una sosta davanti ad uno dei tanti McDonald’s presenti in città, uno dei simboli dell’oppressione, luogo di sfruttamento animale, umano e dell’ambiente, ma i criminali per evitare brutte figure avevano deciso di tenere chiuso il locale. 

Slogan e cori si sono susseguiti fino al termine della manifestazione; Earth Riot durante tutto il tragitto ha cercato di scandire un po’ di dati e di numeri in modo che le persone si potessero rendere conto di ciò che accade ogni giorno. Ci è sembrato giusto ricordare anche le vittime della pesca, sempre un po’ trascurate, una mattanza giornaliera che causa l’uccisione di un numero non quantificabile di esseri viventi soggetti ad una tra le morti più agonizzanti.

Questa è la cronaca della giornata antispecista di Firenze, questo è quello che avremmo voluto venisse riportato sui giornali, sempre più attenti, invece, a distorcere i fatti, sminuire ciò che accade, dare visibilità solo a ciò che gli fa comodo o che gli viene ordinato. Che fine ha fatto il vero giornalismo? Ormai la stampa e i media sono uno strumento utilizzato per celare accuratamente la verità.
Dobbiamo dare vita sempre di più ad un’informazione pulita, autogestita, fatta dal basso, come il movimento che sta crescendo, mirata a smascherare l’oppressore e i crimini che commette.
La forza della verità deve essere l’arma nonviolenta di un movimento che sabato ha dimostrato una volta di più come il vero antispecismo non possa prescindere da una base antifascista, dalla lotta ad ogni forma di discriminazione ed oppressione verso il Pianeta ed ogni forma di vita, come non esistano lotte separate tra di loro, ma invece debba esisterne una unica che conduca alla libertà di ogni specie e della Terra.

Avanti per questa strada senza dimenticare…
Clemént è vivo è lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno mai!

4 thoughts on “TUTT* LIBER*!!!

  1. io penso che quando non si possono esprimere verita’,ok il giornalismo e’ coperto e manovrato da molteplici interessi,politica,multinazionali,(che fanno in parte la politica) quando in un modo o nell’altro non c’e’ liberta’ allora dietro c’e’ una dittatura! a me sembra di vivere in dittatura dietro un apparente democrazia scopri i pu’ perfidi e insiodisi modi di mettere a tacere cio’ che scomodo! chi e’ arrivato alla consapevolezza di essere vegano! ad aprire gli occhi, non puo’ più tornare indietro!! e per questo, andra’ solo avanti senza lasciarsi ,intimorire da persone nate morte e che vivono da zombi nella propria incoscena…

  2. Bene, condivido e mi congratulo per il vostro operato e per la divulgazione della notizia

  3. Grazie di aver gettato un po’ di luce in mezzo alle tenebre dell’informazione.
    L’articolo riporta le motivazioni,le verita’ (numeriche e non) nonche’ i fatti accaduti,in maniera perfetta.
    Ottimo articolo.E come avete fatto notare,era esattamente cio’ che avrebbero dovuto dire La Repubblica,La Nazione,il Tg3 ecc ecc…
    BRAVI!!!

    • Siamo felici che sia stato apprezzato, ci tenevamo che con questo articolo potessero esser trasmessi tutti i significati che la giornata di sabato ha espresso e portato con se.
      In merito ai media ormai non ci sono più parole, qualche giornalista coscienzioso ancora c’è, attraverso le radio a volte permettono che venga divulgata la verità, ma per quanto riguarda carta stampata e tv a regnare vi sono gli interessi e ciò che conviene e non conviene dire.
      Comunquie avanti così, lotta autonoma dalle proteste in strada all’informazione pulita!

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