Francia: Total aveva già inquinato la Loira

Martedì 5 aprile, nel comune francese di Sainte-Anne-sur-Brivet, dipartimento della Loira Atlantica, si è verificato un incidente all’impianto di Donges della Total.
La conduttura che trasporta il greggio dalla raffineria di Donges al deposito di Vern-sur-Seiche è stata danneggiata nel corso di alcuni lavori, riversando 550 metri cubi di gasolio nell’area circostante.

L'incidente alla conduttura del 5 aprile scorso.

L’incidente alla conduttura del 5 aprile scorso.

Lo sversamento ha causato l’immediata contaminazione di un corso d’acqua e due laghi che si trovano nelle vicinanze, facendo scattare il divieto all’utilizzo dell’acqua dei pozzi e l’evacuazione di una decina di famiglie furiose per l’accaduto, come riportato da Il Manifesto:

Non ci hanno detto nulla – dichiara, in collera, uno degli abitanti evacuati ai microfoni di France 3- sono arrivati qua come in un territorio conquistato e hanno cominciato a fare i lavori, come in una colonia. Neanche in Amazzonia si lavora più in questa maniera. Si dovrebbe parlare con gli abitanti. E invece loro sembrano sapere tutto. Hanno le loro mappe e poi ecco cosa succede.

Su come le multinazionali lavorino in Amazzonia o in altri luoghi della Terra ci sarebbe molto da dire. Ormai sappiamo che le pratiche condotte dalle varie aziende colonizzatrici sono ben più violente di quelle andate in scena nella Loira Atlantica: persecuzioni e assassini ai danni di attivisti e membri delle tribù indigene sono all’ordine del giorno, ma questo non toglie ai residenti il diritto di indignarsi, considerando anche che quello del 5 aprile scorso non è stato un evento isolato.
Il 16 marzo del 2008, infatti, come ci ha segnalato Remigio Colonna che abita a Tregnac nelle vicinanze delle aree colpite da questi disastri, le operazioni dell’impianto Total di Donges avevano già causato inquinamento nella zona a seguito di uno sversamento di 500 tonnellate di gasolio nell’ambiente, di cui 180 si sono riversate nell’estuario della Loira, contrariamente da quanto dichiarato nel comunicato Total che segnalava una perdita di 400 tonnellate.

Negli ultimi anni ci sono state altre due “fughe” dalla raffineria Total di Donges: una nel 2008, ed un’altra nell’estate 2013, passata sotto silenzio dai media locali (la foce della Loira è una destinazione turistica maggiore sulla facciata atlantica), definita “tossica” senza ulteriori precisazioni. Si è detto che era stato messo tutto sotto controllo. Penso sia vero, ma il fatto che era nel pieno della stagione turistica mi lascia qualche dubbio.

Il disastro ambientale del 2008.

Il disastro ambientale del 2008.

Il 17 gennaio del 2012 la Total è stata condannata a pagare una multa di 300.000 euro per l’inquinamento causato nel marzo 2008, una sanzione irrisoria per una multinazionale di questo calibro, ma soprattutto in relazione al disastro provocato.
La Total avrebbe dovuto subire una condanna anche in relazione ai danni e ai rischi arrecati all’integrità della flora e della fauna selvatiche circostanti, un’accusa che però è decaduta.
Nonostante gli utili miliardari della Total e le numerose promesse di adeguamento delle condutture e della raffineria di Donges da parte della multinazionale, nessun provvedimento ha seguito i disastri del 2008 e del 2013 e le sanzioni correlate non sono certamente sufficienti ad arrestare l’operato di uno dei colossi del petrolio.

Grazie alla testimonianza di Remigio Colonna abbiamo potuto far luce su fatti del passato che rischiano di essere dimenticati, ma che sono invece fondamentali al fine di mostrare le reali dimensioni dei danni che queste multinazionali causano all’ambiente e a chi lo abita.
Invitiamo chiunque ci segua a fare la stessa cosa, in modo da rendere l’informazione sempre più completa e pulita, un processo che si compie anche grazie alle segnalazioni dirette dei/delle diretti/e interessati/e.

Fonte: Le Monde