20 ottobre, Correzzana: come rovinare un corteo

 20 Ottobre 2012, Corteo nazionale a Correzzana contro Harlan e la vivisezione – Vorremmo potervi raccontare di come si è svolta la manifestazione, dei  cori, dell’unione delle persone per il raggiungimento di un fine comune… parleremo anche di questo, ma come prima cosa preferiamo mettere un po’ di chiarezza e denunciare fatti che accadono ormai da troppo tempo.

Quella di oggi, come molte altre, è stata una manifestazione Antispecista, ossia la liberazione animale e la liberazione umana devono essere collegate e concepite sullo stesso piano d’importanza. Così come l’antirazzismo non vede differenza tra nessuna etnia, così come l’antisessismo non vede differenza tra i sessi, così l’antispecismo non vede differenza tra animali umani, animali non umani e lo stesso diritto che hanno di autodeterminazione della propria vita su una terra che è da condividere e preservare rinunciando a quei privilegi che ci siamo autoconcessi con secoli di cultura di dominio.

Ieri, per  l’ennesima volta, abbiamo assistito a come un corteo mosso da questi ideali sia stato infangato da infiltrazioni di gruppi e individui che con il pensiero antispecista non hanno nulla a che fare e che si presentano con l’unico fine di provocare. Il corteo di fatto doveva ancora cominciare quando il gruppo di evidente matrice fascista denominato 100% Animalisti (capitanati da Paolo Mocavero, ex candidato per Forza Nuova) ha iniziato con la solita pratica di provocazione verso gli organizzatori della manifestazione. Gli organizzatori, con l’aiuto di elementi appartenenti ad alcuni centri sociali, hanno cercato sin da subito di allontanarli evidenziando le metodologie normalmente applicate dal gruppo in questione.

Il corteo ha poi finalmente avuto inizio (si stimano tra i 1000 ed i 2000 partecipanti) tanti cartelli e striscioni, fischietti e persone di tutte le età hanno marciato intonando cori contro la vivisezione e per la liberazione animale giungendo fino alle soglie dell’allevamento nel quale vi sono rinchiusi migliaia di animali tra scimmie, conigli, topi, cani e gatti.

I disordini in fondo al corteo sono però proseguiti fino al suo scioglimento, il gruppo di ideologia fascista è stato isolato per tutto il tempo dalle forze dell’ordine.

Ci chiediamo come chi si è lamentato del modo in cui è stata gestita la situazione dagli organizzatori possa pensare che permettere ad elementi di questo tipo di partecipare alle iniziative giovi alla causa. 

10 thoughts on “20 ottobre, Correzzana: come rovinare un corteo

  1. è chiaro ormai che degli animali non vi frega un cazzo. cercate soltanto di farvi strada in politica e di accattare piccioli per non lavorare. chi vi sputtana viene etichettato come fascista e allontanato. fate schifo avete fatto fare una figura di merda a tutti gli animalisti, quelli veri. Agli aguzzini non par vero dimostrare che gli animalisti sono anche più violenti di loro. vergognatevi andatevi a nascondere e lascaite perdere gli animali. trovate un altro modo di far soldi PAPPONI SCHIFOSI. se mi capitate a tiro ve lo faccio vedere io la fascista: A CALCI IN CULO TUTTI QUANTI SIETE PEZZI DI MERDA

    • 1) noi di Earth Riot non abbiamo respinto nessuno con la violenza né ci abbiamo provato;
      2) nessuno di noi è in politica, nessuno di noi vuole entrarci, nessuno di noi è interessato alla politica, ad alcun partito ad alcun movimento politico;
      3) il corteo era dichiaratamente antispecista, ergo, un fascista non aveva proprio niente a che fare con tutto ciò. Se a quei fasci interessano davvero gli animali, la prossima volta che organizzino loro qualcosa contro Harlan o per qualche altra causa, ma che non vadano ad un corteo da cui sono stati banditi, perché così lo rovinano LORO, proprio com’è stato;
      4) a noi degli animali interessa eccome e non accettiamo assolutamente giudizi di questo tipo da chi nemmeno sa chi siamo. Rileggiti i nostri principi e ripensaci prima di insultare.

      CI TENIAMO A SPECIFICARE CHE CI SIAMO SENTITI IN DIRITTO DI RISPONDERE CON TONI DI QUESTO TIPO VISTA LA POCA EDUCAZIONE DI CHI HA COMMENTATO QUI SOPRA. OVVIAMENTE NON LO AVREMMO FATTO SE AVESSIMO NOTATO ANCHE LA MINIMA INTENZIONE DI DIALOGO CIVILE.

  2. Vergognatevi, avete raccattatoun po’ di gente ai centri sociali e tra gli ultras proprio per fare casino! ci mancavano solo i black bloc, vergogna! altro che scusa dei fasci… ho sentito io uno degli sbarbati con le creste dichiarare “a me degli animali non mi fotte un cazzo”…. VERGOGNA!

    • Ripeto: noi non abbiamo partecipato agli scontri né ci associamo ad atti di violenza.
      Noi eravamo lì solo ed esclusivamente per gli animali di Harlan, ma siamo d’accordo con gli organizzatori che chi di ideologia così marcatamente non antispecista e aggressiva non avrebbe dovuto presentarsi ad un corteo dichiaratamente antispecista.
      Sfido chiunque a pensare che gli organizzatori abbiano raccattato persone violente per aggredire i fascisti e rovinare il corteo a cui hanno lavorato per mesi.

  3. Straccioni dei centri sociali alla riscossa. Feccia! E guarda un po’ vi siete anche fatti aiutare dagli sbirri.Ma come ?

    • Andrea Sperelli, il tuo commento è così edificante e coerente con ciò che è scritto nel nostro articolo che a sto punto non è nemmeno più necessario rispondere seriamente.

      Che strano, abbiamo pubblicato questo articolo ieri mattina, ma guarda caso tutti i commenti (tutti negativi e anche aggressivi) arrivano proprio oggi, tutti nel giro di qualche ora l’uno dall’altro… qualcosa mi fa pensare a qualche Google Alert impostato su “100% Animalisti” dai diretti interessati… siete capaci a NON colpire in massa? Mi sa di no.

      • E’ evidente come questi non abbiano la minima idea di cosa sia Earth Riot, e non sembrino neanche tanto interessati a venirne a conoscenza. Prova ne e’ l’ accusare E. R. di voler entrare in politica e di voler far soldi, il solito bla bla bla qualunquista di chi vuole dire la sua ma finisce col darsi la zappa sui piedi.

        • Grazie, Fiammetta! I commenti qui sopra fanno intendere proprio quello che dici tu e siamo contenti di sapere che esistono persone in grado di capirlo, ma soprattutto che hanno capito le nostre vere e uniche intenzioni, ovvero di fare controinformazione pulita e pacifica per ambiente, persone e animali, sempre dalla parte dell’oppresso e contro l’oppressore, mai a scopo di lucro e meno che meno di personale carriera politica!
          Grazie per il sostegno!

          • Figurati…mi farebbe piacere se anche altri dicessero la loro, oltre che in interminabili post, anche su questo blog…

  4. ciao… ero a Corezzana quel giorno. Mi spiace ma non sono d’accordo su come sono andate le cose. Premetto che sono antispecista, antifascista e apolitica ed ero là per lottare in modo non violento contro la vivisezione e sono rimasta piuttosto amareggiata da quello che ho visto: un gruppo di sedicenti antifascisti (e antispecisti?), che in seguito mi sono stati indicati come appartenenti a centri sociali, che con veemenza e aggressività, si sono scagliati contro persone da loro identificate come fasciste. Persone che da quello che mi risulta non avevano né vessilli né atteggiamenti che lasciassero trapelare la loro ideologia politica. La loro colpa era evidentemente (in quel momento, non posso certo dire cosa abbiano fatto o che posizioni abbiano avuto in passato) essere esponenti noti di certi gruppi. E comunque ci tengo a sottolineare come il gruppo antifascista abbia attaccato indistintamente persone che a loro esclusivo e soggettivo giudizio sono state tacciate di fascismo. Quello che mi sento di dire è che non si possono indire manifestazioni su invito, per cui penso che non si possa escludere chi vuole sostenere una causa, anche se la pensa diversamente da me, sempre se mantiene atteggiamenti di rispetto e non violenti. Chi organizza deve predisporre un servizio d’ordine tale per cui al primo sentore di animosità, allontana o fa allontanare dalle forze dell’ordine che sempre abbondano, le cellule violente. L’unico richiamo politico che ho visto in quella manifestazione sono state le bandiere antifasciste. Il resto di striscioni e cartelli e bandiere erano contro la vivisezione. Quello che più mi ha colpito è stato vedere la violenza e l’aggressività del gruppo antifascista e l’assoluta ottusità del loro atteggiamento. Non ho riscontrato nessuna differenza con atteggiamenti fascisti. Secondo la mia opinione per quei ragazzi sarebbe stato indifferente trovarsi alla manifestazione animalista come allo stadio come da qualunque altra parte: il loro comportamento sarebbe stato comunque di scontro.

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