America centrale: violenza sistematica contro chi difende la Terra

Un altro attivista è stato assassinato in America centrale, dove la violenza sistematica ai danni di chi tenta di difendere la Terra e i popoli indigeni da dighe idroelettriche, agricoltura e allevamento intensivi è all’ordine del giorno.
Walter Mendez, membro dell’Association of Forest Communities of Peten (ACOFOP), è stato trovato morto mercoledì 16 marzo all’interno della sua abitazione, il suo corpo crivellato da diversi colpi di pistola.WalterMendez_WalterMendez
Walter, che insieme ad ACOFOP ha condotto diverse campagne contro i progetti di deforestazione e quelli idroelettrici nella regione settentrionale di Peten, in Guatemala, aveva ricevuto diverse minacce di morte per le lotte che stava conducendo.
La morte di Walter Mendez è solo l’ultimo atto di repressione subito dagli attivisti dell’America centrale che si stanno battendo per la tutela della Terra.
Il 3 marzo scorso, Berta Caceres, attivista honduregna premiata per aver guidato gli indigeni Lenca nella lotta contro il progetto della diga idroelettrica che avrebbe inondato le loro terre e tagliato le forniture d’acqua, è stata uccisa per la scomodità del suo impegno verso la tutela ambientale.
Un altro attivista membro del COPINH, Nelson Garcia, è stato ucciso due settimane dopo Berta, in un clima di repressione e violenza per cui è stata chiesta una protesta internazionale appena dopo l’assassinio di Mendez.

Fonte: Earth First