La lunga morte di Daniza

Daniza è morta, è stata uccisa, non dal narcotico che le è stato somministrato, ma dalla società che abbiamo contribuito a creare.
Egoista, chiusa, specista, attenta solo alle proprie necessità e pronta a calpestare altre vite e distruggere ambienti che non le appartengono, per la propria smania di grandezza, di guadagno, di potere, di conquista.
Gli orsi in Trentino si erano estinti, li hanno voluti reintrodurre a tutti i costi per ripopolare le foreste e ora li cacciano e li uccidono.
Ma Daniza è solo l’ultimo degli esempi, l’ultimo atto di una società basata sulla sofferenza, che gioca con le vite altrui, riducendo l’esistenza di un essere vivente a un mero oggetto sul quale viene posta una data di scadenza ben precisa.
Daniza è morta, ma mentre veniva seguita questa vicenda tanti altri milioni di animali sono stati uccisi senza che facessero notizia, senza che li potessimo vedere, senza conoscerne il nome.
Il lavoro non si ferma, l’indignazione e la rabbia ci stanno, ma presto bisogna tornare ad essere propositivi e razionali. Boicottare il Trentino non serve, la società necessita di essere sensibilizzata e non isolata, per fare in modo che le cose cambino. Perché possono cambiare.

3 thoughts on “La lunga morte di Daniza

  1. Credo invece che tutto serve a far capire il male fatto. Noi abbiamo lottato e continueremo sempre a lottare per un mondo 8 gli ore. Dove si può vivere in armonia con tutti gli esseri viventi

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