Alaska: disastro ambientale nella Baia di Cook

L’ennesimo disastro ambientale di cui nessuno parla si sta consumando questa volta in Alaska, nella Baia di Cook, dove da oltre un mese è in corso una perdita di gas dalle condutture sottomarine di proprietà della multinazionale energetica Hilcorp.
La perdita di gas, registrata per la prima volta lo scorso 7 febbraio, proviene da una delle condutture che collega e distribuisce carburante tra le quattro piattaforme di perforazione presenti nella Baia: una guasto dell’impianto che fino ad oggi ha riversato in mare 310.000 piedi cubi di carburante al giorno (oltre 8 milioni di litri).mappa_alaska_1
I grandi giacimenti di petrolio e gas che si trovano nel sottosuolo hanno fatto della Baia di Cook una terra di conquista per le multinazionali del settore come Chevron e Shell, che già nel 1964 installò la prima piattaforma.
La Baia di Cook, dove risiedono circa 400.000 persone, è la casa delle balene beluga e di numerose altre specie ittiche e selvatiche, la cui sopravvivenza dipende dall’integrità dell’ecosistema in cui vivono.beluga_alaska_baia
Mentre la multinazionale Hilcorp cerca ti stemperare i toni dichiarando che la perdita non arreca alcun danno all’ambiente, numerosi gruppi ambientalisti hanno già richiesto la chiusura immediata del gasdotto.
Un provvedimento, quest’ultimo, che per verrà preso in considerazione solo come misura estrema, qual’ora la multinazionale in questione non riesca ad arrestare la perdita entro il primo maggio prossimo.
Un termine che va esclusivamente a vantaggio degli interessi della Hilcorp e di un’economia basata sulle opere estrattive di queste multinazionali: entro il primo maggio la conduttura avrà rilasciato in mare oltre 16 milioni di piedi cubi di gas (oltre 400 milioni di litri).
Un disastro ambientale taciuto, probabilmente perché nello stesso momento si stava verificando lo sgombero dell’Oceti Sakowin camp a Standing Rock, in Nord Dakota, per permettere la realizzazione di un altro gasdotto (Dakota Access Pipeline), il cui percorso attraverserà anche il letto del fiume Missouri minacciando le risorse idriche della zona.
Un disastro taciuto perché, oltre al danno ambientale, la rottura del gasdotto nella Baia di Cook sottolinea nuovamente la pericolosità di opere che negli ultimi 20 anni hanno provocato oltre 9.000 incidenti, causando 548 morti e 2.576 feriti tra quelli registrati nei soli Stati Uniti.pipeline1

Fonti: GreenMe TNT