ZAD du Moulin: origini e resistenza

Un progetto rimasto in cantiere per decenni, ripreso in mano e accantonato dai governi francesi che si sono susseguiti dalla fine degli anni ’70 ad oggi, è quello che prevede la realizzazione della grande tangenziale ovest (GCO: Grand contournement Ouest) che in questi giorni ha subito una non troppo inaspettata accelerazione.
Si tratta della costruzione di un’autostrada lunga 24 chilometri, a complemento di una già esistente, funzionale a semplificare e potenziare il transito dei camion provenienti da nord e sud europa: un progetto dedicato al trasporto delle merci.
Il 31 agosto scorso, nonostante il parere negativo rilasciato da tre diversi enti statali per quanto riguarda l’impatto ambientale, il prefetto di Strasburgo ha dato il via libera ai lavori i quali prevedono l’abbattimento di alberi secolari per far spazio ad un viadotto alto 12 metri da collocare in uno spazio largo 70, scavato nel mezzo della foresta.
La realizzazione della tangenziale in questione colpirebbe direttamente la foresta di Kolbsheim (comune del Basso Reno), oltre a due villaggi e un castello inserito tra i monumenti storici, dove nel luglio del 2017 si sono stabilit* numerose persone dando vita alla ZAD du Moulin.
Questa ZAD si ispira ad una resistenza risalente al 1730, quando in Rajasthan (India) alla volontà del maharadja de Jodhpur di abbattere una parte di foresta per allargare il proprio palazzo, la comunità Bishnoïs rispose abbracciando gli alberi, a significare che la natura viene prima di speculazioni ed interessi economici, privati o pubblici.

Una residente di Kolbsheim al momento dello sfratto

Una residente di Kolbsheim al momento dello sfratto

Lunedì 10 settembre, alle 5 del mattino, oltre 500 gendarmi hanno attaccato la ZAD a colpi di gas lacrimogeni procedendo ad un violento sfratto dei/delle presenti a presidiare e difendere l’area (video), tra cui una pericolosissima resistente di 91 anni che “armata” di deambulatore, senza alcuno scrupolo e logica morale, è stata spinta via dalle forze dell’ordine.zad du moulin 1
I/le zadistes hanno lanciato un appello a recarsi sulla ZAD du Moulin quanto prima, da ora sino al 15 ottobre, in quanto la lotta è solo agli inizi.
Nel 2016, infatti, è stato firmato un accordo di concessione, rilasciata dal Consiglio di Stato, che prevede un’estensione automatica della durata di 54 anni ai benefici della ditta Arcos responsabile del progetto, azienda subordinata alla multinazionale Vinci: la stessa che aveva ottenuto in appalto il progetto del mega aereo porto a Notre Dame des Landes (NDDL).

PP

Fonte: Reporterre