La Valpolcevera che resiste… IERI, OGGI E PER SEMPRE!!!

Chiedersi perché può far la vera differenza…

Con le parole di questa canzone si è chiuso il corteo No Tav – Terzo Valico tenutosi ieri nella Valpolcevera genovese. Parole di una canzone che vuole invitare a far riflettere sul perché vogliano costruire a tutti i costi quest’inutile “grande opera”, per la quale non esiste neanche un progetto definitivo, però i lavori per il campo base a Trasta sono già iniziati.
Riflettere sul perché in un momento in cui vengono costantemente inflitti tagli alla sanità, all’istruzione… vogliano però investire 6,2 miliardi di euro in un’opera non necessaria che sfigurerà la Valpolcevera, la Valverde, la Valle Scrivia, la Val Lemme, mettendo a rischio la salute di migliaia di persone, spargendo amianto presente nelle montagne che vorrebbero perforare lungo tutte le zone interessate.
Riflettere sul perché vogliano procedere a tutti i costi con quest’opera, non curandosi del rischio di lasciare molte famiglie senz’acqua per anni a causa del danneggiamento delle falde acquifere conseguente ai lavori.
Chiedersi perché può fare la vera differenza per comprendere come chi vuole queste opere di inutilità ormai dichiarata pensi solo ai propri interessi, giocando con la vita delle persone, calpestando la loro dignità; ma chi vuole queste opere non si rende conto che la gente, la propria dignità, la difende, che non si fa calpestare, che la coscienza collettiva cresce sempre più e con essa la volontà di contrastare chi opprime.

L’autore della canzone, che potete ascoltare qui, è Mike from Campo, un ragazzo che vive in Valverde, una valle che è emblema di resistenza agli oppressori, così come le altre interessate ai lavori. Boschi, montagne, sentieri, parte della storia, che conservano la memoria di quei partigiani che in epoca fascista hanno dato la vita per difendere la propria terra, la propria gente.
La situazione che si sta vivendo ora non è paragonabile alle atrocità compiute in quegli anni, oggi le sembianze con cui gli oppressori si manifestano sono differenti e meno identificabili in una sola persona, però la volontà delle persone sì, è quella, quello che esprimono, quello che dimostrano.

Il corteo tenutosi ieri, 17 novembre, da Bolzaneto a Certosa, che ha visto marciare pacificamente un migliaio di persone tra donne, uomini, anziani e bambini, è stata l’ennesima affermazione del desiderio di difendere la propria terra, un ulteriore messaggio rivolto a chi pensa di poter passare sopra le persone senza che queste dicano né facciano nulla.
La Valpolcevera, come la Valle Scrivia e la Val Susa (che in queste ore sta scendendo nuovamente in piazza con un corteo diretto al cantiere della Torino–Lione a Chiomonte), è viva, resiste e non intende cedere il passo a chi vuole opprimere, distruggere, inquinare.
La prossima iniziativa in programma si terrà proprio in Valverde, il 15 dicembre, con una fiaccolata da Campomorone a Isoverde per rafforzare ulteriormente il NO a questa “grande opera” e per urlare una volta ancor più ORA E SEMPRE RESISTENZA!!!

 

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