Eutelsat censura: dopo Wikipedia bloccati i media del Kurdistan

Eutelsat, piattaforma satellitare che fornisce copertura ad oltre 4.500 canali televisivi tra Europa, Medio Oriente, Africa, India, Asia e America starebbe conducendo un’opera di oscurantismo dei media curdi, su precisa richiesta del governo Turco.

Dopo la chiusura della pagina di Wikipedia, Erdogan tenta di bloccare ulteriormente il flusso di informazioni sulla resistenza del popolo curdo attraverso il supporto dell’azienda satellitare con sede in Francia.
Un atto repressivo che, non a caso, giunge in concomitanza con la liberazione del villaggio di Tabqah da parte delle unità di difesa popolare YPG e YPJ, che nella giornata del primo maggio hanno liberato migliaia di persone dal regime terrorista ISIS/Daesh.

Un’operazione condotta ad una settimana esatta dal bombardamento, da parte delle forze militari turche, che ha causato la morte di 28 persone, tra le quali 8 partigiani YPG e 12 partigiane dell’unità femminile YPJ, a conferma che la resistenza del Rojava prosegue.
Una resistenza che negli ultimi giorni si è tradotta anche in solidarietà internazionale attraverso la campagna #NoFlyZone4Rojava, con lo scopo di bloccare i continui raid aerei da parte del governo Erdogan.stand with ypj
Attacchi militari turchi mirati a destabilizzare una resistenza che, a sua volta, mina gli interessi di un governo a cui fa comodo il regime di terrore ISIS per garantirsi il controllo dei popoli.