E ALL’IMPROVVISO SI RICORDANO DELL’ESISTENZA DI UN PALAZZO STORICO

16 OTTOBRE, GENOVA – Si tratta del palazzo storico situato in Piazza delle Vigne, inutilizzato per molti anni e da un paio di mesi occupato dai ragazzi che erano stati sgomberati dalla Casa Occupata Giustiniani, nel centro storico di Genova

Sarà anche un palazzo storico… ma molto lasciato a sé, se non fosse per chi l’ha occupato e se n’è curato in questi mesi .

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All’inizio dell’agosto scorso, mentre in Val Polcevera e in Valverde erano in corso i presidi per contrastare gli espropri voluti dal Co.Civ (il consorzio che si occupa di questa “grande opera”) e dal PD, in modo da consentire l’inizio dei lavori per la Tav Terzo Valico; proprio in quei giorni avveniva lo sgombero da parte delle forze dell’ordine della Casa Occupata Giustiniani.
Non vogliamo prenderlo come un caso, perché è fin troppo evidente la scelta mirata del periodo: gli occupanti del Giustiniani hanno sempre dato supporto durante le proteste No Tav – No Terzo Valico, perciò non ci sembra assolutamente azzardato ipotizzare che quell’azione sia stata funzionale a togliere persone disponibili a partecipare ai presidi, un chiaro messaggio politico.

Situata in via dei Giustiniani, la casa che era stata occupata è una delle tante abitazioni sfitte del centro storico genovese. Grazie all’occupazione di questi ragazzi era diventato per molti mesi un luogo che veniva settimanalmente riempito di contenuti, dibattiti, proiezioni, banchetti informativi, iniziative di vario tipo a sfondo sociale, per la popolazione.
Furono proprio i residenti della zona i primi a dispiacersi per lo sgombero subito da questi ragazzi in quanto con le iniziative che essi promuovevano contribuivano a migliorare lo stile di vita di quel quartiere.
In quello stesso pomeriggio, dopo aver subito lo sgombero, il corteo organizzato dai ragazzi dell’ex Giustiniani per denunciare il fatto sfociò nell’occupazione del Palazzo delle Vigne.

Oggi la storia si ripete, dopo un paio di mesi di nuove iniziative rivolte anche ad informare le persone del posto sul gran numero di case sfitte nella zona del centro storico, sulle modalità discutibili con le quali vengono assegnati i bandi per ricollocarle, oggi anche questo stabile è stato sgomberato.
All’improvviso qualcuno si deve essere ricordato della presenza di questo palazzo storico nel cuore della Genova antica, all’improvviso dopo due mesi di occupazione da parte di questi ragazzi… all’improvviso proprio quando il secondo tentativo di espropri per il Terzo Valico è imminente. Proprio un caso.
Non ci pare affatto strano che proprio ora sia venuto alla luce il fatto che esiste un progetto di recupero e di restauro del Palazzo delle Vigne, ma quanto scommettereste che senza l’occupazione questo avrebbe continuato ad essere uno dei tanti palazzi inutilizzati di Genova?

Piena solidarietà ai ragazzi sgomberati, ma questo ci sembra ovvio…