#OccupyMcDonaldsTOUR: l’antispecismo non è un business

La svolta di McDonald’s che tanto temevamo alla fine è arrivata: entro la fine di quest’anno, la multinazionale lancerà un panino vegan nei vari punti vendita presenti in Italia.

Mercoledì 11 marzo, tramite l’articolo McDonald’s: potresti mai immaginarlo vegano?, pubblicato anche su Veganzetta, abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni e il nostro dissenso in merito a un’eventualità del genere, che dopo poche ore da ipotesi è divenuta realtà.
McDonald’s è un’icona del capitalismo, del consumismo, simbolo di quell’industria della carne e dei derivati che uccide miliardi di animali ogni anno.
La multinazionale per eccellenza dello sfruttamento globalizzato, colpevole di promuovere la deforestazione, di alimentare il problema della fame nel mondo e lo sfruttamento dei lavoratori e del lavoro minorile.

Essere antispecisti significa rifiutare e condannare ogni forma di schiavitù, sfruttamento e discriminazione. Per queste ragioni non possiamo accettare che all’interno dei fast-food McDonald’s e simili venga proposta un’alternativa definita vegan, subdolo e disperato tentativo da parte della multinazionale di risollevare i propri guadagni tentando di attirare una fetta di consumatori sulla carta ostili.

Nel giro di 48 ore, consultandoci con altre realtà a noi affini quali AANIMO di Modena e gli Antispecisti Pratesi di Prato, oltre a singoli attivisti antispecisti, e abbiamo dato vita a #OccupyMcDonaldsTOUR.
Si tratta di una serie di presidi itineranti, nonviolenti, di informazione pulita per sottolineare ancora una volta che non vogliamo un McDonald’s “sostenibile”; lo vogliamo chiuso.

Il primo appuntamento della mobilitazione si terrà a Bologna, domenica 29 marzo a cura di Earth Riot, con un presidio in via Indipendenza (angolo via Ugo Bassi), alle porte del McDonald’s situato nel centro della città.
Le tre città successive già aderenti sono Modena, sabato 11 aprile (orario e luogo in fase di definizione), a cura di AANIMO; Firenze, domenica 19 aprile in Piazza Stazione , a cura degli Antispecisti Pratesi; Ferrara, presidio rinviato per mal tempo, ma che sarà presto calendarizzato nuovamente e organizzato da Antispecist* Libertar* Ferrara.

A queste date originarie si sono aggiunti già due ulteriori appuntamenti: domenica 24 maggio un nuovo presidio a Bologna, a cura di Earth Riot, in occasione della #MarchAgainstMonsanto; martedì 2 giugno OccupyMcDonaldsTOUR giungerà a Brescia, 6° tappa a cura del collettivo antispecista Ugualimpronte.
L’idea è quella di dare continuità alla mobilitazione, con la speranza che monti di settimana in settimana, senza un termine prestabilito, affinché possa coinvolgere sempre più persone e realtà che, come quelle promotrici, rifiutano e condannano le dinamiche di dominio espresse da McDonald’s, in quanto simbolo di un sistema impostato sullo sfruttamento globalizzato di territori, specie animali e popoli.Locandina-Occupy-McDonald's

Non è “veganizzando” l’industria che risolveremo i problemi che attanagliano il Pianeta; non è assecondando i diktat del mercato che potremo raggiungere la liberazione della Terra, animale e umana.
Accogliere con soddisfazione la svolta puramente strategica di McDonald’s significa rendersi complici degli innumerevoli crimini commessi da questa multinazionale; significa alimentare dall’interno quel sistema che invece va combattuto e dal quale prendere le distanze; significa, infine, abbassarsi a essere meri consumatori e non persone con valori, che conducono una vita il cui fine è anche quello della liberazione animale. Persone che, quindi, sbaglieranno nel definirsi vegan.

L’antispecismo non può e non deve cadere in questi tranelli tesi dal mercato. Non può e non deve ridursi a una mera scelta economica.
L’antispecismo e il concetto di nonviolenza devono condurre al rispetto di ogni forma di vita, partendo da quella del Pianeta che ci ospita, un rispetto che non può essere espresso finanziando chi lo calpesta ogni giorno.

Se ti consideri antispecista, se la liberazione della Terra e di ogni specie è ciò che ti sta a cuore, questo è il momento giusto per dimostrarlo, partecipando attivamente in piazza.
Segui le date del tour, contattaci a [email protected] per ogni informazione, per ogni domanda, o per comunicarci l’organizzazione di un presidio nella tua città.

Le realtà promotrici della mobilitazione rifiutano e condannano ogni forma di fascismo, discriminazione e violenza, sia essa fisica, verbale o psicologica, e invitano quindi chi porta avanti idee e atteggiamenti di questo tipo a desistere dal partecipare alla manifestazione.omdt bologna 4