Libertà per la West Papua, libertà per la Terra

La guerra segreta, così è stato ribattezzato il conflitto che ormai da decenni si è abbattuto sulla West Papua per il controllo delle risorse naturali di cui questa terra dispone.
Il video che vi proponiamo è la testimonianza del genocidio che si sta consumando in questo paese a causa del neocolonialismo, frutto della collaborazione tra governi corrotti e multinazionali che hanno messo le mani sulla West Papua impadronendosi e spartendo tra di loro risorse che loro non appartengono.
Si tratta principalmente di imprese minerarie che negli anni si sono assicurate il controllo su questa terra attraverso omicidi, stupri, torture, abusi, atti di repressione e arresti sistematici di chi tenta di opporsi a un regime oppressivo che vede la vicina Indonesia come principale mandante, sostenuta e delegata dai paesi interessati alle risorse della West Papua che di fronte al genocidio in corso chiudono gli occhi al fine di preservare i propri interessi economici.
Tra questi paesi Canada e Cina, che estraggono gas naturale liquido (LNG), Sud Africa per le miniere d’oro e LNG, Inghilterra, per il controllo di due miniere d’oro e LNG, Stati Uniti, con due miniere d’oro, LNG e rame, Giappone, con tre miniere e LNG, Indonesia, che controlla quattro miniere tra oro, cobalto e nikel e Australia, che controlla sei miniere per l’estrazione di oro, carbone, cobalto, nikel e petrolio.
La lista delle multinazionali interessate è altrettanto infinita: BP, Conoco Phillips, CNOOC, ECR Minerals, Freeport McMoran, Hillgrove Resources, Killara Resources, KG, Painai Gold, PT Akram Resources, PT Anugerah Surya Indontama, PT Anigerah Surya Pratuma, PT Kawe Seahtera, MI Berau, Nippon Oil, Queesland Nickel, Rio Tinto, Santos, Talisman Energy, West Wits Mining Ltd.
Le Nazioni Unite hanno volutamente fallito nel tentativo di porre un freno allo sfruttamento ambientale e sociale in corso in West Papua, un’opera di saccheggio della terra che vede anche il contributo del mercato dell’olio di palma, monocoltura con la quale si vorrebbero soppiantare le piantagioni indigene di sago, alimento base per la sopravvivenza del popolo papuano.
Le monocolture di palme da olio impoverirebbero in maniera drastica i terreni e l’humus, la sostanza a base di foglie di sago che viene prodotta in quel naturale scambio di nutrimenti che avviene tra terra e specie vegetali ospitate, minando così l’integrità dei terreni e mettendo a serio rischio le fonti di sostentamento dei popoli locali.

Il video è dedicato ai/alle 500.000 papuan* assassinat* dalla polizia e dall’esercito indonesiano da quando questo conflitto ha avuto inizio per favorire gli interessi delle compagnie che allargano i propri domini e incrementano i guadagni a discapito della libertà della Terra e della vita di chi la abita.

Libertà per la West Papua, libertà per la Terra!

Ringraziamo Barbara per le costanti segnalazioni e per l’impegno che mette nella diffusione di informazione pulita per la liberazione della Terra e dei popoli.