Il ritorno di Occupy McDonald’s

La lotta contro la prevaricazione ambientale, animale e sociale da parte del sistema specista e dell’industria non deve avere sosta.
Dopo il fine settimana dedicato alla denuncia dei crimini collegati al mercato dell’olio di palma dello scorso 16 aprile, che ha visto lo svolgersi di iniziative a Bologna e Latina, è il turno del ritorno di OccupyMcDonalds.omdt bologna 4Sabato 30 aprile la campagna antispecista per la liberazione animale, umana, della Terra farà tappa a Ferrara, con un presidio a cura del gruppo Antispecisti/e Libertari/e Ferrara, a seguito dell’inchiesta da loro condotta dal titolo Educazione al Consumismo, e delle conseguenti motivazioni che si possono leggere sul loro sito, e che riportiamo di seguito:

In seguito alla vincita, da parte di una scuola di Ferrara, di una gara a punti indetta da McDonald’s, Antispecisti/e Liberatari/e Ferrara ha pubblicato l’inchiesta “Educazione al consumismo”, e vi invita a partecipare al presidioche si terrà sabato 30 aprile, dalle ore 16, in Piazza Trento e Trieste, per denunciare, ancora una volta, i crimini (inquinamento, deforestazione, landgrabbing, fame nel mondo, sfruttamento e uccisione di animali, sfruttamento dei lavoratori e del lavoro minorile) commessi dalla multinazionale simbolo del consumismo e del capitalismo, e da varie aziende che collaborano con essa.

Vi ricordiamo che la campagna OccupyMcDonalds non è esclusivamente dedicata alla denuncia dei crimini di questa multinazionale, ma punta il riflettore su McDonald’s in quanto icona di capitalismo e consumismo, simbolo di quell’industria della carne, del pesce e dei derivati animali che è alla base dei principali problemi che affliggono la Terra e chi la abita, come esposto all’interno della sezione Ambasciatori dello sfruttamento globalizzato che trovate sul sito di Earth Riot.
La campagna è online, a disposizione di chiunque desideri portare informazione pulita nella propria città, per la liberazione animale, umana e della Terra, attraverso presidi, tavoli informativi o semplici volantinaggi.
Potete scrivere all’indirizzo [email protected] per ulteriori informazioni o per segnalare l’organizzazione di iniziative.
Ci teniamo a sottolineare ancora una volta che questa è una campagna antispecista, le realtà promotrici rifiutano e condannano ogni forma di fascismo, discriminazione e violenza, sia essa fisica, verbale o psicologica. Invitiamo quindi chi porta avanti idee e atteggiamenti di questo tipo a desistere dal partecipare.