Come fermeremo il mercato dell’olio di palma!

La raccolta firme destinata al Parlamento Europeo per bloccare il mercato dell’olio di palma si è conclusa; nelle prossime settimane vi comunicheremo il numero che è stato raggiunto. Ma la campagna #STOPOdP, la parte che ci interessa di più, ovvero l’informazione pulita, non è finita, anzi, raddoppia.

La strada per debellare questa piaga che affligge il Pianeta è ancora lunga e non era di certo vincolata alla raccolta firme. Le leggi si fanno e si disfano ogni giorno, mentre aumentando la propria consapevolezza dei problemi che ci circondano e compiendo ogni giorno scelte più responsabili possiamo davvero cambiare molto.

Ricordiamoci sempre che il mercato prende la direzione che siamo noi a dargli: ogni volta che acquistiamo un determinato prodotto diamo il nostro voto a quella data azienda che con i soldi dei consumatori continuerà a condurre i propri crimini ai danni dell’ambiente, degli animali e delle persone.

Il consumatore rappresenta una risorsa per le varie multinazionali, ma è anche l’ultimo anello di una lunga catena di sfruttamento, e senza rendersene conto diventa nel contempo vittima e complice di queste aziende: schiavo di ciò che vomita il mercato ogni giorno, complice inconsapevole dei danni causati dalle produzioni intensive.

La campagna STOPOdP, per forza di cose, nel tempo è andata oltre la questione “olio di palma”: infatti per comprendere a pieno i numerosi danni che si celano dietro queste produzioni è necessario conoscere le tecniche invasive impiegate dalle multinazionali, quali land grabbing (neo colonialismo) e monocolture intensive.

Quella dell’olio di palma, insieme all’industria della carne e a quella mineraria, rappresenta la produzione maggiormente devastante a livello ambientale e sociale, ma non è la sola a recar danni: tutto quello che è frutto di land grabbing e monocolture intensive provoca gravi danni ai terreni, favorendo il fenomeno della desertificazione. Soia, mais, ogm in generale, canna da zucchero, olio di canola (o colza), cotone ne sono esempi autentici.

Per tutte queste ragioni è necessario intensificare l’informazione e, nello stesso momento, fornire le giuste indicazioni al consumatore perché possa condurre i propri acquisti in modo corretto.

Affinché questo sia possibile abbiamo bisogno di ciascuno di voi, convinti del fatto che il cambiamento passa attraverso i piccoli/grandi gesti quotidiani e la semplice mobilitazione di ogni singola persona.

Chi conosce Earth Riot sa che ci teniamo molto a stimolare chi ci segue affinché prenda provvedimenti in prima persona, invece di aspettare che il cambiamento giunga quasi per magia.

Vi invitiamo quindi a visitare le due nuove sezioni che potete trovare sulla home page del nostro/vostro sito:

  • #STOPOdP: nella quale troverete tutte le informazioni che ogni giorno raccogliamo in merito al tema dell’olio di palma e tutto il materiale prodotto da noi in questi anni che vi permetterà di portare informazione nella vostra città.
  • #PalmOilFree: la nuova, propositiva iniziativa legata alla campagna STOPOdP, un attestato di merito che punta ad individuare quegli esercizi commerciali vegan che hanno bandito l’olio di palma dai propri affari.

Il lavoro da fare è quindi ancora molto, anche perché ogni giorno ci rendiamo conto di come vi sia ancora molta confusione in merito all’argomento, soprattutto per quanto riguarda la sfera del falso biologico e che organi come la Vegan Society riconoscano ancora l’olio di palma come un alimento vegan. Ma non c’è problema, Earth Riot è qua proprio per dissolvere tutta questa confusione, per fornire le indicazioni per l’unico, corretto boicottaggio del mercato dell’olio di palma, ben diverse da quelle diffuse da Il Fatto Alimentare.marchi odp bio

Il cambiamento per essere definito tale non può essere parziale, non conosce compromessi. Vuoi boicottare il mercato dell’olio di palma, ma non sai di che si tratta? Vai sul nostro sito e troverai tutte le informazioni che ti servono.

Elefanti malesi avvelenati

Non esistono animali di serie A, B o C: se consumi prodotti contenenti olio di palma allora non puoi definirti vegan.

Vuoi boicottarlo con efficacia? Segui le nostre indicazioni, sappi che l’olio di palma biologico o sostenibile non esiste e che i prodotti “vegan” che lo contengono non possono e non devono definirsi tali.